La magia delle pupa pirotecniche a Cappelle sul Tavo

16 Agosto 2010   14:18  

Palio delle pupe a Cappelle sul Tavo è una manifestazione che tradizionalmente si svolge ormai da 34 anni, la sera del 15 agosto.  Consiste in una gara tra rioni e contrade nel preparare la pupa più bella. Lo "sparo della pupa", rappresentazione tipicamente abruzzese, acquista a Cappelle il senso di una sfida fatta di sana rivalità tra i contradaioli che si stempera tra i fuochi pirotecnici. Il lavoro inizia nei mesi precedenti nelle varie contrade del Palio e passa anche attraverso l'allestimento della sfilata di carri per dimostrare lo spirito di appartenenza e di collaborazione degli abitanti.

Le vie vengono addobbate a festa da stendardi e bandierine con i colori delle contrade del paese per poi essere attraversate durante la sfilata del pomeriggio di Ferragosto anche dai carri, da sbandieratori e majorettes. Questo spettacolo folcloristico e culturale è un ottimo contributo per la riscoperta e valorizzazione delle tradizioni e dei valori delle antiche genti d'Abruzzo.

La festa, la musica, lo sparo, il ballo, fanno del "Palio delle Pupe" lo spettacolo più scoppiettante della costa adriatica.

La tradizione della pupa pirotecnica

La tradizione del fantoccio animato "PUPA" o "PANTASIMA", costruito con intelaiatura di canne e di legno molto leggero ricoperta con fogli di giornali sovrapposti, incollati e dipinti che rappresenta una pupazza circondata da un castello, partecipa con le danze ed,i fuochi pirotecnici alle feste di ciclo primavera-estate ci riporta una eco ed una continuità di antichi culti e riti, collegati ad un substrato di usanze remote in cui si rispecchiano concezioni magiche e religiose a carattere agrario e propiziatorio per placare una natura ed un ambiente fisico di fronte al quale non si ha altra difesa.

Molto probabilmente la "pupa" costituiva un elemento di primaria importanza nel quadro delle feste di inizio di un ciclo stagionale. La sua apparizione, in un rigoglio di movimento e di allegria che bene s'intona a tutto il risorgere della natura, poteva ben propiziare, per magia simpatica, il felice andamento dei prodotti della terra e delle sorti della comunità.
L'assoluta mancanza di documentazione attraverso il tempo, la frammentarietà di alcuni elementi e la sovrapposizione di altri non ci consentono di seguire il fenomeno popolare ne di approfondire appieno l'interpretazione dell'antico rito di fertilità.

Tra gli elementi raccolti giova ricordarne due:
nel passato, in località Casalincontrada, la pupa aveva, come centro della rappresentazione, la danza di corteggiamento de LU PAPARONE a la PAPARELLE. La corte del papero della papera, che si svolge nel ciclo primaverile, ci riporta ad uno dei principi fondamentali a cui s'ispirano i riti propiziatori delle comunità agrarie: l'elemento erotico, che prelude alla unione di due esseri, unione da cui nascerà la nuova prole e che, per magia simpatica, provocherà la fecondità del suolo ed il prodursi dei frutti e delle messi.
Nella rappresentazione della "Pupa" è presente anche un altro elemento che costituisce uno dei punti fondamentali dei riti di purificazione e propiziazione per la salute dell'uomo e l'abbondante raccolto della terra: IL FUOCO.

Il carattere purificatorio insito nel fuoco determina un flusso positivo della fiamma sull'uomo, gli animali e la vegetazione ed un influsso negativo sugli elementi nocivi che possono interferire nella vita dell'individuo e della natura che lo circonda.
Il fuoco è considerato promotore della crescita dei raccolti e del benessere dell'uomo e delle bestie o positivamente stimolandoli o negativamente stornando i pericoli o le calamità che li minacciano da cause come tuoni e lampi, incendi, muffe, insetti, sterilità, malattie o STREGONERIE.

La PUPA inizia la sua rappresentazione quasi sempre al calare della sera, danzando accompagnata dal suono di una fisarmonica o tromba, tamburo. Durante la danza, a poco a poco, vengono accesi i vari fuochi d'artifizio; il ballo ha termine quando, in un crescendo di scherzi pirotecnici, i fuochi si esauriscono con un grande scoppio finale che scaturisce, di solito, dalla girandola che il fantoccio ha infissa sulla testa.

Il fantoccio, animato da un uomo che si nasconde nella parte interna e può vedere attraverso un foro posto all'altezza dei suoi occhi, partecipa alle sagre ed alle feste tradizionali al solo scopo di rallegrare il popolo con le sue danze e soprattutto con i fuochi d'artificio, ma il significato rituale della tradizione, in considerazione del progresso della civiltà, le mutate condizioni sociali e psicologiche delle popolazioni, è completamente scomparso e l'antico motivo magico-agrario dimenticato.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore