La ricostruzione si ferma con un Commissario.. ma chi l'ha detto?

16 Gennaio 2014   19:35  

Sarebbe ora di dire basta alle bugie: "La ricostruzione non si fermerebbe se arrivasse un Commissario prefettizio".

Insomma, si può essere pro o contro Massimo Cialente, si potrà pensare che sia un bene che si sia dimesso o che debba ritirare le dimissioni, ma basta fare propaganda!

La città non muore con Cialente e non rinasce senza, la città va avanti comunque con il suo triste e lento passo.

CIALENTE RESTA:

Facciamo l'ipotesi che Cialente ritiri le dimissioni, torna immediatamente in carica, dopo aver zittito l'intera opposizione e con molto più potere contrattuale in consiglio comunale.

Il sindaco dimostrerebbe come i consiglieri (di maggioranza e opposizione) che ogni giorno gli hanno "vomitato" contro qualsivoglia impropero si siano zittiti al solo timore di nuove elezioni, di perdere lo scrano e di dover reinvestire migliaia di euro in una nuova ed incertissima campagna elettorale con un Movimento 5 Stelle in sicura ascesa rispetto ai 750 voti (a sindaco) della cittadina al Senato Enza Blundo delle passate elezioni amministrative.

Rientrando da vincitore in comune Cialente proverebbe la sua forza localmente, ma la frattura con il Ministro Trigilia resterebbe insanabile dopo che la senatrice Pezzopane lo ha apostrofato come "sciacallo".

CIALENTE SE NE VA:

Il Prefetto scioglie Giunta e Consiglio comunale, magicamente tutti tornano normali cittadini e in tempi brevissimi, alcune ore, consultato anche il Ministro degli Interni Angelino Alfano viene nominato un prefetto che ha il ruolo di traghettare l'amministrazione comunale fino alle nuove elezioni, il 25 maggio 2013 con la medesima Legge del doppio turno, quindi 25 maggio primo e 8 giugno secondo turno.

Il Commissario nel frattempo avrà gli stessi poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale. Potrà deliberare, concludere e avviare procedimenti in qualsivoglia materia delegata agli enti locali.

Il Commissario è solitamente un funzionario di carriera prefettizia e non dovendo rispondere agli elettori, difficilmente assume decisioni di portata strategica.

Negli enti di maggiori dimensioni il commissario è affiancato da uno o più sub-commissari ai quali delega parte delle sue attribuzioni.

Ovvio è che con un Commissario alla guida la voce e la forza della città sarebbe minore.

Che sarebbe più difficile gestire alcune situazioni e che non è mai stata commissariata una città distrutta da un terremot, ma tra questo e dire che si bloccherebbe tutto perchè il Commissario "non può" ce ne passa!

Intanto si preparano due manifestazioni, la prima questa sera alle 17 pro Cialente, la seconda, domani, contro il Sindaco.

Tanto per riappacificare la città ferita...


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