"La ricostruzione sia rispettosa degli equilibri urbanistici e socio-economici"

"No, all’improprio utilizzo del territorio con proposte, pur nel rispetto di libero pensiero,  che non fanno altro che creare ulteriore disorientamento e squilibrio in un territorio che cerca di riappropriarsi di una propria identità, non certo riprodotta con carta carbone, ma frutto di una ricostruzione rispettosa degli equilibri urbanistici, ma anche socio economici della città, in considerazione delle complesse relazioni di carattere storico ed identitario.
Ciò dicasi sia per il centro storico in cui bisogna evitare la desertificazione, giustificandola con la conseguente ricostruzione, che non dovrà essere realizzata in maniera selvaggia, ma attraverso un articolato  progetto/programma di coordinamento con regole puntuali di un sistema organizzativo, che consenta lo svolgimento delle attività e le iniziative presenti, degli uffici pubblici nonché la fruibilità delle parti significative per consentire luoghi di aggregazione cittadina". Lo dice il direttore della Cna dell'Aquila Agostino Del Re. che spiega: "Sia per le aree periferiche e le frazioni, ivi comprese le aree industriali (ex Italtel, …..), nelle quali deve avvenire una vera e propria riconversione in cui è d’obbligo il coinvolgimento nel settore produttivo delle imprese dell’artigianato e delle P.M.I., fonte inesauribile dell’economia del nostro territorio, a cui sono rivolti gli aiuti di Stato previsti nel De Minimis, che si spera di immediata applicabilità.

Necessaria, quindi, un’immediata convocazione concreta ed operativa del Sindaco Massimo Cialente, al fine di utilizzare le risorse del territorio  con la considerazione delle realtà locali; in un processo strategico  e progettuale di ridefinizione con un complessivo ed organico ripensamento dell’intera struttura urbana, di cui le aree periferiche sono parte essenziale, in un contesto con forte trasformazione.
Necessario andare avanti senza indugi……".