‘La solidarietà di Pescara in Africa

26 Maggio 2011   11:53  

“Prima il Burundi, poi il Togo e, a settembre, il Kenya, terza tappa istituzionale nell’ambito delle missioni di Cooperazione internazionale promosse dal Comune di Pescara, dove andremo a visitare la struttura realizzata dall’Associazione ‘Missione Possibile’ a Gachoka Embu, ossia un ‘dispensario polifunzionale’, dotato di un laboratorio analisi, capace anche di eseguire gli esami sull’Hiv, il virus dell’Aids. Nella struttura si potrà anche effettuare la diagnostica ecografica, con gabinetto medico dentistico, infermeria, farmacia e sale degenza in day hospital. L’amministrazione comunale di Pescara crede in tali iniziative, che uniscono i principi della solidarietà tra nazioni alla volontà di dotare popolazioni tanto povere degli strumenti necessari per il proprio sviluppo”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della manifestazione odierna ‘La Solidarietà di Pescara in Africa’, svoltasi presso il Museo d’Arte moderna ‘Vittoria Colonna’ per la mostra e la proiezione di filmati sui 35 progetti realizzati dal 2004 al 2010 e co-finanziati dal Comune attraverso l’istituzione di un capitolo di bilancio ad hoc destinato all’Istituto per la Cooperazione, presieduto da Gianni Melilla. Presenti in Sala, stamane, sei classi in rappresentanza del Liceo scientifico Galilei, del liceo artistico,  dell’Istituto tecnico Alessandrini di Montesilvano, del Liceo Scientifico di Montesilvano, dell’Istituto Di Marzio e di una scuola media.

“L’Istituto comunale per la solidarietà – ha ricordato il Presidente Melilla aprendo i lavori della manifestazione – opera da sei anni in linea con gli 8 obiettivi delle Nazioni Unite, adottati nel 2000 da 189 Capi di Stato, tra cui l’Italia, ossia eliminare la povertà e la fame nel mondo dimezzando, entro il 2015, la percentuale di persone il cui reddito è inferiore a 1 dollaro statunitense al giorno; assicurare l’istruzione elementare universale, ed entro il 2015 tutti i bambini dovranno aver completato un ciclo di istruzione primaria; promuovere la parità tra i sessi; diminuire la mortalità infantile; migliorare la salute materna riducendo di tre quarti il tasso di mortalità; combattere l’Hiv/Aids, la tubercolosi, la malaria e le altre malattie; assicurare la sostenibilità ambientale arrestando la distruzione delle risorse naturali; sviluppare una partnership globale per lo sviluppo finanziando tanti progetti nei paesi più poveri del mondo, con la cancellazione del debito mondiale, il commercio internazionale e il trasferimento delle tecnologie. Seguendo tali linee l’Istituzione per la Cooperazione del Comune di Pescara ha cofinanziato dal 2004 al 2010 già 35 progetti proposti dalle associazioni e dalle Organizzazioni non governative di volontariato, e approvate dal Consiglio d’amministrazione dell’Istituto composto da Antonio Natarelli, Fortunato Deleo, Pino Petraccia e Domenico Pettinari, progetti che ci hanno portato in Burundi, dove oggi ci sono le scuole Pescara e Pescara 2, in Sudafrica, Palestina, Etiopia, Senegal, Eritrea, Tanzania, Niger, Iraq, Togo e in mille altri paesi”. “Il mondo della cooperazione internazionale deve guardare ai ragazzi, ai più giovani – ha detto il sindaco Albore Mascia -, lavorando nelle scuole per avvicinare i nostri figli e nipoti al mondo del volontariato, e la sensibilità che spesso riscontriamo nei ragazzi in tal senso è straordinaria e deve darci il coraggio per proseguire in tale direzione. Per il 2011, nonostante le ristrettezze generali, abbiamo confermato con forza il contributo comunale di 58mila euro destinato al settore, ricordando che quello di Pescara è l’unico Comune in Abruzzo che prevede nello strumento di bilancio una somma ad hoc destinata alla cooperazione. Quando ci siamo insediati, due anni fa, ho subito dichiarato la volontà di confermare l’Istituto per la Cooperazione e il mio stesso Direttore generale ha compresso quanto ci tenessi alla buona canalizzazione delle risorse, perché è chiaro che i temi della solidarietà tra popoli non appartengono a una sola parte politica, tali tematiche non hanno colore politico. E confermando l’impegno finanziario del Comune, sono stato il primo sindaco a recarsi personalmente in Africa per assistere alla realizzazione e inaugurazione delle opere co-finanziate, sopportando anche gli eventuali disagi, come la profilassi preventiva, preparandomi anche mentalmente a vivere in ambienti non confortevolissimi. Sono stato in Burundi e in Togo, due esperienze formidabili nei villaggi, e il prossimo settembre andremo in Kenya per inaugurare a Gachoka Embu, un ‘dispensario polifunzionale’, dotato di un laboratorio analisi, capace anche di eseguire gli esami sull’Hiv, il virus dell’Aids. Nella struttura si potrà anche poter effettuare la diagnostica ecografica, con gabinetto medico dentistico, infermeria, farmacia e sale degenza in day hospital, per una spesa complessiva pari a 50mila euro che il Comune ha finanziato per 11mila 340 euro. Di nuovo ripeteremo l’esperienza delle dieci manine attaccate alle mie dita per esprimere il ringraziamento di centinaia di bambini per ogni piccola manifestazione di affetto”. L’incontro è proseguito con la proiezione dei filmati dei 35 progetti di Cooperazione già realizzati sino a oggi.


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