La vita e la biblioteca del marchese Niccolò Persichetti

La Curia dell'Aquila sempre più impegnata nel campo culturale e degli studi teologici ma non solo.

La biblioteca arcivescovile, ospitata nei locali di via San Marciano, la cui specificità è data dal fondo teologico e biblico frutto di donazioni di importanti casati, fra i quali i Picalfieri ed i Bafile, è stata intitolata alla importante figura del cardinal Carlo Confalonieri.

L'ambizione culturale della Curia aquilana è tanta, ed oltre ad offrire alla città ed al suo importante polo umanistico l'imponente biblioteca, metterà a disposizione del pubblico, da settembre, sei sale lettura con postazioni internet, dove sarà possibile sfogliare anche le principali riviste bibliche, teologiche e filosofiche presenti nella biblioteca.

Inoltre dal 24 al 30 agosto presso la Chiesa di San Giuseppe dei Minimi, in piazza San Biagio, sarà esposta una selezione dell'eredità letteraria del marchese Niccolò Persichetti, la cui biblioteca si è iniziata a formare fra la fine del Settecento e l'Ottocento. L'interesse del casato nei confronti della letteratura è dimostrato dalla varietà del fondo, che contiene opere di carattere giuridico, medico, ma anche di storia locale, e numerose edizioni straniere.

Oltre al vescovo Molinari, l'intervista è a Valentina Liberatore, responsabile studio e catalogazione dei fondi antichi, che ci ha illustrato quante e quali opere letterarie saranno esposte.

(MS)