Ladri di biciclette a Pescara: non è un film, ma l'amara e ricorrente realtà

Aumento del 32% di furti nel capoluogo adriatico

17 Settembre 2014   10:37  

Probabilmente è uno dei tanti effetti collaterali della crisi, o forse una delle ultime evoluzioni della "frontiera" del furto, fatto sta che il fenomeno è descritto dalle statistiche come in grande e preoccupante aumento.

Stando agli ultimi dati, infatti, nella sola Pescara si è visto un aumento addirittura del 32% dei furti di biciclette (almeno un furto al giorno negli ultimi 2 mesi), con ben 225 denunce presentate dallo scorso 1° aprile ad ora presso le forze dell'ordine, cui però dovrebbero con ogni probabilità essere aggiunti tanti alcri casi di mancata segnalazione.

Sembra di rivivere l'atmosfera del film "Ladri di biciclette", cult della cinematografia italiana diretto da Vittorio De Sica nell'ormai lontanissimo 1948, ma stavolta non c'è spazio alcuno per la finzione: alcuni furti sono commessi da sbandati, che utilizzano le bici per il tempo di un breve tragitto poi se ne disfano, altri sono invece commessi con maggior dovizia di mezzi da chi ruba specificamente per fare soldi, servendosi persino di camioncini per caricarle.

Per prevenire, secondo le forze dell'ordine, è sempre buona regola munirsi di un'apposita catena, meglio ancora se più di una e di diversi tipi (in tal modo, anche se provvisti di appositi arnesi, i ladri vedrebbero il loro "lavoro" reso più difficile), e legare il mezzo ad un punto il più possibile alto, mai a terra.

Oltretutto, come sostengono i responsabili di pubblica sicurezza "è sempre bene denunciare, e rendere riconoscibile la propria bici tramite un adesivo o inserendo i dati identificativi nel tubo della sella".


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