Lanciano: Filt Cgil minaccia l'abbandono del tavolo di trattative per nuovo organigramma Sangritana

18 Luglio 2011   16:22  

La Cgil minaccia di abbandonare il tavolo delle trattative sul riordino dei trasporti se la Regione Abruzzo non revochera' il varo del nuovo organigramma della Ferrovia Adriatico Sangritana.

La societa', interamente partecipata dalla Regione, prevede decine di assunzioni, due nuovi dirigenti, concorsi per alcune figure apicali aggiuntive e promozioni.

"Da circa tre mesi - affermano in una nota Domenico D'Aurora e Luigi Scaccialepre, di Cgil e Filt Cgil - siamo impegnati congiuntamente, attraverso le riunioni del tavolo permanente sui trasporti, a definire una riorganizzazione complessiva del settore in ambito regionale ed a trovare le soluzioni meno penalizzanti possibili a seguito dei minori trasferimenti delle risorse dal governo a regioni ed enti locali. Un lavoro complesso ed impegnativo che ha trovato una sua prima sintesi attraverso la legge finanziaria regionale approvata lo scorso 30 dicembre. La parte del provvedimento riguardante i trasporti definisce un taglio dei servizi del 10 per cento, un aumento del costo del biglietto della stessa percentuale, la definizione entro febbraio di una legge di riforma del settore e di una legge, da approvare entro aprile, per la fusione delle aziende pubbliche di trasporto su gomma. Provvedimenti, approvati con la condivisione delle forze politiche di opposizione che hanno esplicitamente stabilito che per il settore si apre una fase di riorganizzazione e razionalizzazione da affrontare con rigore e credibilita'. Nella giornata del 31 dicembre, il giorno dopo, la Sangritana azienda di proprieta' della regione Abruzzo, ha approvato un nuovo organigramma che prevede non solo decine di assunzioni, ma soprattutto la nomina di due nuovi dirigenti, concorsi per alcune figure apicali aggiuntive, (quadri), promozioni ed avanzamenti per molti. Una azienda di trasporti la Sangritana, definita da alcuni un piccolo Ministero dei Trasporti, con il suo consiglio di amministrazione, il collegio revisore dei conti, un direttore generale, un vice direttore generale, 6 dirigenti di settore, 23 quadri aziendali, 75 impiegati e 14 consulenze esterne. L'approvazione di questo nuovo organigramma contrasta, a nostro avviso, con gli indirizzi della legge regionale recentemente approvata, in modo particolare per quello che riguarda la riorganizzazione del settore e non e' rispettosa delle indicazioni, da voi trasmesse con lettere nel mese di settembre, improntate al rigore ed alla riduzione delle spese. Non crediamo si possa continuare a discutere e ragionare al tavolo permanente sui trasporti di come razionalizzare e riorganizzare il settore e mentre fuori dal tavolo, contestualmente si approvano piani riorganizzativi di aziende di proprieta' regionale che vanno nella direzione opposta e che saranno di ostacolo ai processi individuati. Quello della Sangritana e' solo l'ultimo di vari episodi. Valuteremo, in queste condizioni, se ha senso per noi rimanere a quel tavolo. Per queste ragioni - concludono D'Aurora e Scaccialepre - chiediamo di intervenire e revocare il provvedimento approvato dal consiglio d'amministrazione della Sangritana e a convocare una riunione urgente".


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