Lanciano: anziana morta in casa, figlio indagato trasferito all'ospedale

Trasferito dal carcere per problemi psichici

08 Febbraio 2012   17:15  

 E' durata oltre 4 ore l'autopsia di Elda Tiberio, la 93enne morta in casa la notte tra venerdi' e sabato scorso a Lanciano dopo un litigio con il figlio, Carmine Antonio Salvatore. L'uomo, accusato dell'omicidio della donna, e' stato trasferito nel pomeriggio dal carcere di Villa Stanazzo, dove si trovava in custodia cautelare da sabato, in una struttura sanitaria adeguata ai suoi problemi psichici.

Lo ha stabilito un'ordinanza del gip del tribunale di Lanciano, Ciro Riviezzo, che ha accolto l'istanza del legale di Salvatore, Massimiliano Piacentino Sichetti del foro frentano. L'avvocato chiedera' presto l'incidente probatorio per accertare la capacita' di intendere e volere del suo assistito, invalido Inps al 100 per cento per problemi psichici secondo la difesa.

Il figlio avrebbe colpito con un pugno l'anziana madre perche' la donna spesso rifiutava il cibo, mentre Salvatore voleva che mangiasse di piu'. "Non volevo ucciderla", ha detto l'uomo durante l'interrogatorio di garanzia lunedi', confermando la versione resa sabato pomeriggio agli agenti del commissariato di Lanciano. La Procura di Lanciano ha iscritto nel registro degli indagati anche la sorella di Salvatore, Maria Michela, per omissione di soccorso: la figlia, che solitamente si prendeva cura della madre, arrivata in casa dopo il litigio avrebbe aiutato il fratello a medicare la mamma, ancora cosciente.

Nella notte le condizioni della donna sono precipitate fino alla morte. Solo allora la figlia, che dormiva con la madre, avrebbe chiamato il 118, a 6 ore dal litigio. I risultati dell'autopsia, effettuata dal medico legale Pietro Falco alla presenza del perito di parte Domenico Angelucci, saranno disponibili entro 60 giorni.


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