Lanciano, il momento dei rossoneri spiegato dai numeri

Peggior attacco e solo due vittorie finora valgono i 13 punti

28 Novembre 2012   14:28  

Tredici punti dopo sedici partite: quart'ultimo posto in classifica e tanta voglia di fare meglio. E'questa la situazione della Virtus Lanciano: i frentani, alla loro prima esperienza nel campionato cadetto, sono una delle squadre con i numeri peggiori a livello statistico.

Il dato fa riflettere: sì, perchè se con questi numeri negativi la Virtus è ancora in piena corsa salvezza, significa che con un pizzico di esperienza in più e con qualche innesto di livello a gennaio, la formazione di Carmine Gautieri potrebbe tranquillamente avviarsi verso la riconferma in questa categoria. C'è ancora tanto bisogno di lavoro, però: sì perchè Leali e compagni finora sono riusciti a portare a casa l'intera posta in palio solo in due circostanze, Reggio Calabria e Vicenza, alternando poi sconfitte e pareggi.

Con solo due vittorie all'attivo (primato negativo condiviso con il Grosseto), per giunta in trasferta, i rossoneri sono la squadra che ha totalizzato meno punti tra le mura amiche: certo, l'inizio all'Adriatico è stato piuttosto destabilizzante, ma non può essere una vera attenuante visto che anche altre squadre (vedi Pro Vercelli) hanno dovuto pagare lo scotto del campo neutro. In sostanza, i soli cinque punti conquistati in Abruzzo, al pari degli otto raccimolati nel resto dell'Italia, sono davvero poca cosa. Ecco perchè sarebbe necessario invertire la tendenza già dal prossimo sabato contro il Cesena.

Altro dato interessante è quello riguardante la "pareggite" degli uomini di Gautieri: solo Brescia, Grosseto e Vicenza hanno ottenuto un pari in più rispetto ai 7 dei rossoneri. Distrazioni imperdonabili o clamorose rimonte nel finale hanno permesso le tante "X" dei rossoneri, segnale di una squadra che spesso fa fatica a chiudere il risultato se si trova in vantaggio e che va a pagare spesso le ingenuità difensive proprio nelle fasi salienti del match.

Infine, c'è il problema del gol: la Virtus, infatti, è la squadra che ha segnato meno reti in campionato (12) e il dato è evidente se si considera che gli unici gol provenienti dagli attaccanti sono solamente 3 (Falcone, Turchi, Fofana), ovvero gli stessi realizzati dal solo Carlo Mammarella, a tutti gli effetti capocannoniere della squadra. Almeno il centrocampo ha contribuito in maniera più efficace alla fase realizzativa con le reti di Di Cecco e Vastola (due ciascuna), Paghera e Volpe.

Daniele Polidoro


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