Lanciano, l'archivio di stato chiude, il sindaco: "vado in Procura"

02 Maggio 2014   18:44  

"Lunedi' denuncero' il fatto alla Procura di Lanciano: la chiusura dell'Archivio di Stato di Lanciano e' un'interruzione di pubblico servizio conseguenza di una scelta scellerata, quella del trasferimento della sezione a Chieti, di cui tra l'altro non siamo stati messi minimamente al corrente". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, intervenuto questa mattina nei locali dell'Archivio di Stato in viale Cappuccini dove studiosi, dipendenti e studenti si sono ritrovati per impedire lo smantellamento dell'ufficio con il conseguente trasferimento a Chieti di libri, documenti e materiale di alto profilo storico relativo al comprensorio frentano. La chiusura dell'ufficio sarebbe dovuta a motivi di non agibilita' dal punto di vista della normativa antincendio. "Le soluzioni ci sono, ci siamo attivati da oltre 6 mesi mettendo a disposizione prima i locali di Lancianofiera - ha detto Pupillo ai microfoni della web-tv Abruzzolive - poi i padiglioni della Sangritana, successivamente anche i locali della Biblioteca Regionale per creare un polo archivistico con la Soprintendenza: abbiamo scritto al presidente della Regione, Chiodi, abbiamo scritto a Roma, ottenendo risposte interlocutorie. Oggi constatiamo che l'Archivio si chiude con lo smantellamento di fatto degli uffici e il trasferimento dei documenti a Chieti senza preavviso per la cittadinanza: mi consultero' con l'ufficio legale del Comune per denunciare il fatto lunedi' alla Procura di Lanciano". 


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