Lanciano, parla Turchi: "A Trieste non abbiamo saputo gestire la tensione"

Il bomber: "Le espulsioni hanno condizionato il match"

20 Gennaio 2012   12:51  

Manuel Turchi si racconta. Intercettato da Abruzzo24ore.tv, l'attaccante rossonero commenta gli ultimi risultati della sua Virtus Lanciano. Dall'espulsione di domenica al gol, decisivo, di mercoledì in Coppa Italia.
Ecco l'intervista esclusiva al bomber frentano

Domenica sfortunatissima a Trieste, dal pesante k.o. alla tua espulsione. E'andato tutto storto...

Vero, tutto quel che poteva andare male, come nella famosa legge di Murphy, lo ha fatto. Un brutto k.o., duro da digerire perchè frutto di una serie di episodi negativi e non certo per la superiorità dell'avversario.
In condizioni normali avremmo visto un'altra partita e un altro risultato.

La Triestina ha saputo sfruttare un momento difficile per trovare la carica giusta, ma con la seconda espulsione tutto è stato ancora più semplice...

Sulla reazione d'orgoglio dei giocatori avversari (rispetto alle difficoltà societarie) non avevamo dubbi. Ne eravamo consapevoli ed eravamo preparati sotto questo aspetto.
Quello che non abbiamo gestito bene è stato il nervosismo per l'essere andati in svantaggio dopo aver comandato la gara e su un episodio, peraltro, discutibile.
D'altra parte, fino alla seconda espulsione, abbiamo continuato a gestire noi il gioco e avremmo meritato almeno il pareggio ... ma a chi lo racconti, dopo uno 0-3?

Come giudichi l'operato dell'arbitro che in alcune circostanze è sembrato andare sempre nella stessa situazione...

Sull'operato dell'arbitro, in particolare, non dico nulla. In linea generale ricordo che la Società ha scelto una linea molto chiara di distensione e di collaborazione con direttori di gara e collaboratori, noi giocatori la condividiamo in pieno. In campo sbagliamo tutti, possono sbagliare anche loro.

In Coppa Italia, invece, avete ottenuto un buon successo contro il Latina. Proprio grazie ad un tuo gol avete ottenuto i tre punti...

E'vero, siamo stati bravi a scrollarci di dosso il peso della sconfitta di Trieste e a trovare nuova linfa per portare a casa tre punti che, nell'economia del girone, ci fanno ben sperare per il prosieguo del cammino in questa competizione a cui teniamo molto.

Adesso c'è il Prato, qual è la ricetta giusta per reagire?

La solita ricetta: il lavoro duro e convinto durante la settimana. Abbiamo diversi squalificati (ndr lo stesso Turchi, Volpe e Vastola) e, proprio oggi, s'è aggiunto un problema muscolare per il capitano.
Speriamo non sia nulla di grave. All'andata ci misero in difficoltà, sappiamo che dobbiamo essere concentrati e cattivi per cogliere la vittoria.

Daniele Polidoro


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