Lars Von Trier shock a Cannes: "Hitler mi è simpatico"

Immediate le scuse del regista

19 Maggio 2011   10:09  

Lars Von Trier era uno dei personaggi più attesi di ieri alla Croisette per il lancio del suo nuovo film, "Melancholia". Sarà stato l'eccessivo entusiasmo o l'insano germe della provocazione che lo ha portato a rilasciare una dichiarazione folle e ingiustificabile: "capisco Hitler, capisco l'uomo che un è po' pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare".

Non sono passati molti minuti da quando, accortosi di essere andato fin troppo oltre il limite consentito, ha chiesto venia: "Mi sono lasciato trascinare in una provocazione. Presento le mie scuse". La direzione del Festival si è immediatamente dissociata dalle affermazioni del cineasta danese, e il pentimento non sembra esser bastato: "La direzione del festival ne prende atto e diffonde le scuse di Lars von Trier, ma sottolinea che non accetterà mai più che il festival divenga la sede per simili proclami", si legge in una nota.

Evidente l'esigenza di avere maggior chiarezza dal regista, che non si è tirato indietro: "tengo sinceramente a scusarmi. Non sono antisemita, né razzista, né nazista", ha fatto sapere all'Afp. Ieri mattina, però, rispondendo ad alcune domande aveva affermato con fare scherzoso: ""Credevo di avere origini ebree ed ero contento, poi ho saputo che non era esattamente così ed ho scoperto le mie origini tedesche, sono un po' nazista anche io e sono contento lo stesso".

Il silenzio è d'oro, caro Lars!

Francesco G. Balzano


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