Le Regioni: "La Manovra va cambiata''

05 Luglio 2010   14:40  

Non si affievolisce il duro faccia a faccia tra Regioni e Governo sui tagli previsti dalla Manovra. La temperatura dei rapporti continua a mantenersi incandescente, e ciò accade significativamente nella settimana in cui, si presume, potrebbe tenersi l'incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Secondo molti addetti ai lavori, infatti, il tanto invocato confronto tra premier e Regioni - ma anche comuni, province e comunità montane - potrebbe svolgersi già tra domani e mercoledì, cosa che faciliterebbe il compito alla Conferenza delle Regioni, che avrebbe tutto il tempo di approfondire eventuali controproposte nella riunione già indetta per giovedì 8 luglio.

Nel frattempo le Regioni non mollano e anzi replicano alle polemiche di queste ultime ore sui dati emersi circa le ridotte capacità delle realtà del Sud di attingere ai fondi europei.

E sembra legato a quest'ultimo aspetto il tono acceso del presidente Errani, il quale quest'oggi ha parlato apertamente di "cortina fumogena", che a suo dire servirebbe soltanto "a coprire una manovra che le Regioni e gli enti locali giudicano insostenibile e che finirebbe per penalizzare i cittadini". Naturalmente non senza rilevare che "non si affronta il gap che ancora oggi separa il Mezzogiorno dal resto del Paese con accuse ingenerose e superficiali alle amministrazioni del Sud".

E, come già fatto nel corso dell'incontro con le forze sociali, ma anche nella Conferenza di giovedì scorso, o nell'incontro di venerdì con il presidente del Senato Renato Schifani o all'Assemblea di venerdì della Coldiretti, ribadisce: "la manovra varata rischia di tagliare le gambe al federalismo; è squilibrata perché pesa per l'80% su regioni e enti locali e finirà per ricadere sui servizi pubblici essenziali per i cittadini".

Ma un concetto a cui Vasco Errani sembra tenere oltremodo è la forte sintonia venutasi a creare in queste ultime settimane tra lui e il resto dei governatori italiani e anche con Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni, con Giuseppe Castiglione, presidente della provincia di Catania e presidente dell'Unione delle Province d'Italia, e con Enrico Borghi, leader dell'Unione delle Comunità montane. Un fronte compatto, almeno in questa prima fase in cui non è ancora stata decisa nei dettagli una diversa ripartizione dei tagli, che consente a Errani di usare bastone e carota.

"Dobbiamo reagire per senso delle istituzioni alla campagna di delegittimazione in corso - avverte - anche se "continuiamo a ricercare il dialogo, pronti ad assumerci in modo equo e proporzionale le nostre responsabilità nell'azione per il controllo della spesa pubblica".


COSA PREVEDE LA MANOVRA FINANZIARIA

La manovra è al rush decisivo. E' atteso al più tardi per martedì mattina, il via libera della Commissione Bilancio del Senato. Per le modifiche potrebbe essere l'ultimo appello: la manovra - "arricchita" dal pacchetto degli emendamenti del relatore Antonio Azzollini, tranne la parte che riguarda i 40 anni di contributi e le tredicesime di difesa-sicurezza - arriverà in Aula dove si prospetta un iter blindato.

Il decreto, che non è ancora stato esaminato dalla Camera, dovrà essere convertito entro la fine del mese. Molti sono gli emendamenti accantonati di maggioranza e opposizione che potrebbero essere votati uno ad uno (ma i tempi sono stretti) oppure essere bocciati tecnicamente e rinviati all'esame dell'aula di Palazzo Madama. Ecco alcuni punti "caldi" sui quali la commissione Bilancio è chiamata ad esprimersi:

TAGLI FLESSIBILI PER REGIONI, PROVINCE E COMUNI
: Le risorse statali che spettano ''a qualunque titolo'' alle regioni sono ridotte di 4 miliardi nel 2011 e 4,5 a decorrere dal 2012. Ma queste riduzioni saranno ripartire ''secondo criteri e modalita' stabiliti in sede di conferenza Stato-Regioni''. Stesso meccanismo per Province e Comuni.

RESTA SOGLIA 85% INVALIDITA', ESCLUSE PATOLOGIE GRAVI: Resta l'innalzamento della soglia all'85% per le invalidita' ma vengono escluse le patologie piu' gravi.

PENSIONI (ANCHE SOCIALI) SI ADEGUANO A VITA DA 2015: Superato il ''refuso'' che agganciava i 40 anni di contributi all'aspettativa di vita resta da votare comunque la stretta sull'eta' che viene nuovamente fissata al 2015: l'aggiornamento triennale legato alle speranze di vita (riguarda anche gli assegni sociali) partira' dal 2015 e non piu' dal 2016.

DONNE P.A. IN PENSIONE A 65 ANNI: ''Complessivamente'' le donne interessate al 2012 dall'innalzamento dell'eta' pensionabile sono tra le 20mila e le 25 mila donne.

NO TAGLI CONSULENZE E FESTE PER SICUREZZA: Il comparto della sicurezza si salva da una serie di tagli previsti per le consulenze della pubblica amministrazione e arrivano fondi per la giustizia.

MINI-NAIA: I giovani potranno fare stage di 3 settimane nelle Forze armate. Il costo dell'operazione è di 20 milioni.

ITALIA 150: Arrivano 5 milioni per le celebrazioni del 150/mo anniversario dell'Unità d'Italia.

SLITTANO TASSE ABRUZZO: La sospensione degli adempimenti tributari (imprenditori o autonomi) con volume d'affari non superiore a 200.000 euro è prorogata al 20 dicembre 2010.

SALVA PRECARI SUD: Arriva una norma che salva i precari della Sicilia e più in generale per le Regioni a Statuto speciale dal tetto posto ai contratti a tempo determinato.

RISPARMI SCUOLA: Il 30% dei risparmi previsti nella manovra triennale 2008 dal settore scuola e reinvestiti nel comparto verranno "accantonati" nonostante il congelamento triennale 2011-2013 previsto e potranno, in un secondo tempo, essere anche destinati a scatti di anzianità e progressioni del corpo docente.

COLLABORAZIONI RICERCA: Via il tetto per le assunzioni a tempo determinato per gli enti di ricerca nel 2011.

CERTIFICATI VERDI: La norma sui certificati verdi resta e finanzierà, per due terzi, l'università e la ricerca.

PREZZO FARMACI EQUIVALENTI: L'Aifa fisserà il prezzo di rimborso dei farmaci equivalenti, a decorrere dal 2011.

MENO ONERI PER FARMACIE: Cambia la rideterminazione delle quote di spettanza dei grossisti e dei farmacisti sul prezzo di vendita al pubblico dei medicinali di classa A per il 2010.

NO STRETTA ENTI PREVIDENZA PRIVATI: Gli enti di previdenza privatizzati, tra cui quindi anche l'Inpgi, sono esclusi dalla stretta prevista dallamanovra

TAGLI A PATRONATI: Arriva un taglio di 87 milioni nel 2011 dei finanziamenti ai patronati. Lo prevede l'emendamento sulle pensioni del relatore alla manovra, Antonio Azzollini. I risparmi cosi' ottenuti andranno compensare gli effetti dell'aumento delle aliquote contributive previsti dal protocollo sul welfare.

ACCERTAMENTI FISCO: Gli accertamenti, che la manovra stabiliva fossero di immeditata eseguibilita', ora diventeranno esecutivi in due mesi. Si porta - e questo preoccupa Confindustria e Rete Imprese - da 150 a 300 giorni la durata massima della sospensione giudiziale degli atti di recupero dei crediti verso l'amministrazione. Altra norma che allarma: divieto di effettuare compensazioni fra crediti e debiti fiscali in presenza di accertamenti anche di importo modesto.

 


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