"Le notizie e le scosse" questo il tema della tavola rotonda che si terra' all'Aquila domani alle ore 17 nell'auditorium di Palazzo Silone sede della Giunta della Regione Abruzzo. In occasione del primo anniversario del terremoto "Vola", il quindicinale dell'Arcidiocesi dell'Aquila, ha promosso l'incontro per riflettere, a distanza di un anno, su come i media hanno raccontato il terremoto aquilano. Una parte della tavola rotonda sara' dedicata ad analizzare il modo in cui i media cattolici ha raccontato il tragico evento del 6 aprile 2009. Interverranno al dibattito mons. Domenico Pompili, Sottosegretario e Direttore Ufficio Comunicazioni della CEI, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il giornalista Giustino Parisse del quotidiano "il Centro, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta, il presidente della FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) Giorgio Zucchelli, il direttore dell'agenzia SIR Paolo Bustaffa e il direttore di Tv2000 (ex Sat2000) Stefano De Martis. "Ho accolto con gioia la proposta del nostro quindicinale Vola - ha dichiarato il vescovo ausiliare mons. D'Ercole - perche' e' importante riflettere insieme sul modo in cui i media hanno parlato agli altri di noi, mettendo in rilievo il lavoro svolto dai mezzi di comunicazione cattolici e lo sguardo con cui essi hanno raccontato il nostro terremoto all'Italia". "Sara' una occasione propizia - ha detto mons. Pompili - per riflettere sulla nostra vocazione, da comunicatori cristiani, a cooperare con la "diffusione del bene". "La tavola rotonda e' una delle iniziative che la diocesi ha organizzato per l'anniversario del terremoto - ha dichiarato don Tracanna direttore di Vola - e anche in vista del prossimo convegno della Chiesa Italiana "Testimoni digitali; e' un'occasione che il nostro quindicinale vuole offrire per aiutare la comunita' ecclesiale e non, a prendere coscienza del ruolo dei media nella circostanza drammatica del sisma del 6 aprile scorso aiutando a far maturare una competenza relativa alla conoscenza dei mezzi di comunicazione e al giudizio relativo al lavoro svolto da essi . La Chiesa italiana, consapevole che la nostra cultura e' segnata dalla presenza incisiva e capillare dei media, da tempo ci invita a confrontarci, coniugando la passione per il Vangelo con il discernimento intellettuale, e lo sguardo di fede con l'interpretazione dei fenomeni. La tavola rotonda sara' l'occasione per realizzare questo confronto".