Le promesse di Berlusconi e lo scetticismo degli aquilani

Rimborso totale per le seconde case del centro

29 Maggio 2009   19:17  

Intensa giornata aquilana per il premier Berlusconi, iniziata questa mattina all'ospedale San Salvatore, per l'inaugurazione di alcuni reparti tornati operativi dopo che il sisma del 6 aprile scorso aveva reso inagibile l'intero stabile.

“Una giornata importante per la città” dice il presidente del Consiglio visitando il nuovo reparto dialisi.

Garanzie anche per quanto riguarda la ricostruzione dell'immenso patrimonio contenuto nel centro storico: "ricostruzione al 100%" assicura. 

Poi nella tendopoli di Sant'Elia, a pranzo con i volontari e il sindaco Cialente, prima dell'incontro, nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito, con tutti i sindaci del cratere e l'amministrazione provinciale.

“Una giornata di lavoro molto intensa per dare il via il prima possibile ai cantieri” esordisce in conferenza stampa prima di elencare i numeri dell'attività intrapresa per far tornare sotto un tetto quanti ancora oggi si trovano sotto le tende: 150 piastre sulle quali dall'8 luglio in poi ogni 15 giorni saranno installati trenta moduli abitativi, per un totale di circa cinquemila alloggi.

Sulle scuole l'impegno a riaprirle regolarmente a settembre; per i centri minori, dove ci sono meno di 200 sfollati, dietro esplicita richiesta dei sindaci la garanzia che saranno realizzate 900 case monofamiliari.

Per garantire la corretta spesa delle donazioni per la ricostruzione – che ad oggi ammontano a 45 milioni di euro - sono stati nominati 5 garanti, insieme a Mirabelli, Irti, D'Ambrosio e Contri l'ex presidente del Senato Marini.

Pacifica contestazione, infine, fuori i cancelli della Guardia di Finanza, di alcuni giovani aquilani, poco fiduciosi delle promesse del premier.

Marco Signori

 

Vedi l'intervista integrale a Berlusconi


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