Le spese folli del G8 a L'Aquila

L'inchiesta di Primo Di Nicola: tutti i costi sorpre

26 Febbraio 2010   11:26  

L'inchiesta di Primo di Nicola su L'Espresso sta già sollevando forti reazioni. Dati cirostanziati su costi incredibili che riguardano strettamente il G8 dell'Aquila. Spese folli, tutte per i potenti del Summit.

Vi proponiamo dei passi dall'inchiesta di Primo Di Nicola

 

"..scorrendo la lista dei lavori per l'Aquila le sorprese abbondano.
Ci sono anzitutto i soliti noti del ristretto giro di Palazzo Chigi e che tra i clienti privilegiati di tutti gli eventi internazionali non mancano mai. Come Relais le jardin che per oltre un milione di euro si è aggiudicata la fornitura del servizio di catering per i banchetti organizzati per i capi di Stato. Solo che Relais non è una società qualsiasi: appartiene alla famiglia di Stefano Ottaviani, sposato con Marina Letta, figlia di Gianni, l'onnipotente sottosegretario alla presidenza del Consiglio. O come la Triumph dell'immancabile Maria Criscuolo, incaricata dei materiali per giornalisti e delegazioni estere e del servizio di interpretariato con un compenso di un milione 250 mila euro.

Chi ha conquistato a sorpresa la vetrina del G8 è Giulio Pedicone, titolare della Pedicone Holding e della Las Mobili, azienda abruzzese che fabbrica attrezzature per uffici. Imprenditore venuto dal niente, Pedicone ha visto la sua carriera coronata dal vertice dove la Las è stata chiamata direttamente e senza alcuna gara a fornire mobili per circa 300 mila euro. Gli uomini di Bertolaso non ammettono dubbi sul fatto che ciò è avvenuto «dopo un'approfondita indagine di mercato». Altrettanto sicuro però è che della Pedicone Holding, titolare del 64 per cento della Las, dal 2007 è sindaco supplente Gianni Chiodi, commercialista con studio a Teramo in società con Carmine Tancredi (a sua volta cugino di Paolo, senatore del Pdl), ma soprattutto presidente della Regione Abruzzo dal dicembre 2008 e commissario delegato all'emergenza terremoto e alla ricostruzione.

In alto le bandierine Il legame con il governatore è solo una delle note singolari in una lista della spesa sterminata. Dei circa 185 milioni divorati dal summit, 52 milioni 666 mila euro sono stati utilizzati da Bertolaso in parte per investimenti in «infrastrutture tecnologiche» e il resto in «spese di funzionamento » ossia per forniture e servizi, dalla ristorazione alle bandierine per le auto. Altri 43 milioni 807 mila euro se ne sono andati invece per rimborsare gli interventi fatti da altre amministrazioni, come la Guardia di Finanza che ha ospitato la sede del G8, o il Provveditorato alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna che ha curato l'adeguamento della scuola sottufficiali e del minuscolo aeroporto di Preturo assieme alla realizzazione della strada per Coppito. Infine ulteriori 88 milioni 500 mila euro sono stati stanziati dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti ai dicasteri della Difesa e degli Interni, oltre alle Capitanerie di porto, per finanziare la cupola protettiva che ha difeso quei tre giorni di incontri: una triplice barriera di sicurezza in cielo, mare e terra.

Immergersi nella lunga catena di 145 fatture saldate dalla Protezione civile per l'evento fa scoprire più di una nota stonata. Lussi e sprechi che poco si addicono a un vertice spostato tra i terremotati in nome della sobrietà e della solidarietà. In una regione che aveva pianto almeno 308 morti per il sisma e doveva restituire una vita dignitosa a 80 mila senzatetto, i gadget delle grandi occasioni paiono affronti. Trascurando le ciotoline d'argento Bulgari gentile omaggio per i capi di Stato, si va dalle 60 penne "edizione unica" fornite da Museovivo al costo di 26 mila euro e utilizzate dai leader solo per apporre il loro prezioso autografo sui trattati. Ci sono poi la fornitura di poltrone Frau per le sedute di quei tre giorni e costate 373 mila euro; gli addobbi floreali per 63 mila euro; la pellicola protettiva per il rivestimento degli ascensori (9 mila); i portablocchi notes forniti dalla rinomata Pineider al prezzo di 78 mila euro.

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Colpo Grosso Altro caso in cui i legami con la presidenza del Consiglio contano eccome è quello di Mario Catalano. Famoso come scenografo di "Colpo grosso", la prima scollacciatissima trasmissione andata in onda sulle tv private negli anni Ottanta, Catalano è già stato premiato dal Cavaliere a inizio legislatura con una ricca consulenza a Palazzo Chigi dove cura l'immagine del premier e gli eventi pubblici in cui è coinvolto. Ma evidentemente la prebenda non basta ed ecco infatti Catalano accorrere tra le macerie dell'Aquila per le performance del presidente. Con l'incarico di verificare, vai a capire perché proprio lui, la piena applicazione della legge 626 che regola la sicurezza sul lavoro. Il tutto per altri 92 mila euro.

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Ma gli aspetti suggestivi non sono finiti. Una "spesa infrastrutturale" di Bertolaso viene considerata la copertura (anche con fondi extra budget G8, non è chiaro) di una lacuna da sempre lamentata dai guidatori sull'autostrada Roma-Aquila- Pescara da anni gestita in concessione da Carlo Toto, l'ex proprietario di AirOne. Il problema? Su questa autostrada era pressoché impossibile ascoltare Isoradio, la rete Rai con le notizie in tempo reale sul traffico. Ma alla vigilia del G8 ecco entrare in azione Bertolaso. Certo ai pendolari abruzzesi costretti a fare la spola con la capitale pesava viaggiare senza le informazioni sul traffico. E qualcuno deve avere pensato che anche i cortei blindati dei Grandi avevano bisogno dei bollettini sulle code lanciati da Onda verde: così Isoradio è stata installata lungo tutta l'autostrada dalle cento gallerie a spese della Protezione civile. Un regalo a Toto che vanifica l'accordo tra Rai e società autostradali che pure obbligherebbe la prima a reperire le frequenze e le seconde a garantire l'acquisizione e la manutenzione degli impianti.

Scuola modello Singolare anche la sorte dei quasi 29 milioni rimborsati dalla Protezione civile per le spese di "investimento" eseguite da altre amministrazioni pubbliche. Ben 23 milioni se ne sono andati per gli interventi nella scuola sottufficiali delle Fiamme Gialle. In questa caserma serrata da alte mura che si sviluppano su oltre due chilomentri per 45 ettari si sono concentrati i lavori per creare gli ambienti del vertice inclusa la ristrutturazione di 1.090 stanze nelle quali hanno soggiornato i leader e i loro staff. Sono stati ritinteggiati la decina di edifici che la compongono; è stata installata una rete in fibra ottica; sono stati sistemati oltre 120 mila metri quadrati di verde; piantati alberi ad alto fusto; le camere sono state arredate al top, dotandole di tv, telefoni e ogni altro tipo di comfort (di cui adesso godrebbero i senzatetto del sisma). Ma ci sono stati pure i lavori radicali negli impianti: l'adeguamento della rete di distribuzione dell'energia elettrica, la manutenzione delle apparecchiature da cucina e persino la messa a punto della pressione dell'acqua.

Soldi ben spesi? I restauri in genere valorizzano gli investimenti immobiliari. Ma qui è diverso. La caserma non è di proprietà dello Stato: con le cartolarizzazioni volute dal vecchio governo Berlusconi per reperire denaro fresco per le casse pubbliche, è stata venduta nel 2004 e appartiene ora a un pool di banche e istituzioni finanziarie come Immobiliare Sgr spa, Imi, Barclays Capital, Royal Bank of Scotland e persino Lehman Brothers. A loro lo Stato paga ogni anno 13 milioni di euro di affitto. Un canone ragguardevole, che nel 2009 si è arricchito anche dei vantaggi conseguenti ai faraonici lavori di adeguamento pretesi dall'impresa B&B Berlusconi-Bertolaso sulla struttura.

Opere dispendiose a fronte delle quali la proprietà non si è lasciata intenerire. Il pool ha preteso dalla Protezione civile due regali polizze assicurative. Una per la completa copertura dei rischi infortuni dei partecipanti al vertice (Ati Willis spa, 50 mila euro): non fosse mai che Obama scivolasse dalle scale. L'altra polizza per risarcire gli eventuali attacchi terroristici alla caserma nonostante caccia supersonici, missili terra-aria e migliaia di uomini in armi. Non solo, a G8 terminato hanno ottenuto il totale ripristino dei luoghi, ossia il ritorno delle sale da summit al loro compito di scuola militare costato altri 4 milioni di euro. Con tanti saluti ai terremotati aquilani che continuano a protestare per le carenze della ricostruzione e vogliono rimuovere da soli le macerie."(Primo Di Nicola - L'Espresso)

Qui di seguito l'elenco delle spese folli.

Tutto dalle pagine de L'Epresso in edicola oggi.

Dai televisori ai cd d'oro

Le spese globali per il vertice e una selezione dei contratti più singolari

 
Costo G8 Maddalena:
327.500.000 euro
Costo G8 L'Aquila:
184.974.178 euro
Costo complessivo G8 Maddalena + L'Aquila:
512.474.178 euro
Fornitore Oggetto Importo in Euro (incluso IVA)
SPAZIALE SPLENDY G.I.L. SRL
Fornitura accappatori e asciugamani
24.420,00
PINEIDER SPA
Fornitura materiale vario (album, sottomano da scrivania, portablocchi cartelle)
78.163,20
MUSEOVIVO
Fornitura 60 penne edizione unica
26.000,05
POLTRONE FRAU SPA
Fornitura sedute a noleggio
373.233,30
FORCING SRL, MIB SRL, FIDANZIA SRL
Fornitura pennoni e bandiere
175.576,80
RUFFOLO SILVIA GRAFICA EDITORIALE
Fornitura, declinazione e utilizzo logo G8
21.600,00
COGEDA SISTEMI
Fornitura cartucce toner
12.733,20
ELCOMAN SRL
Fornitura n. 30 distruggidocumenti
12.852,00
MEDIAMERKET SPA, CIFONI DOMENICO SRL, UNIEURO-CTE GROUP SRL, TECNOVISIONI SRL
Fornitura televisori Lcd e noleggio plasma
347.348,00
BULGARI ITALIA SPA
Fornitura 45 ciotoline in argento
22.500,00
FRATERNITAS SRL
Fornitura megafoni
3.895,20
LANIFICIO FRATELLI CERRUTI SPA
Fornitura tessuto per divise steward e hostess
13.555,20
LANIFICIO ORMEZZANO SPA
Fornitura tessuto per divise steward e hostess
5.184,00
ANNALISA COLLEZIONI SRL
Fornitura tessuto per divise (non specificate)
54.000,00
PUBBLILASER SRL
Fornitura tessuto con logo per personalizzazione transenne
23.442,05
FIORI E PIANTE di Tontoranelli Daniela, DEMI MONDE SRL
Fornitura addobbi floreali
64.020,00
ARTERIA SRL
Fornitura servizio trasferimento scultura “Il Guerriero di Capestrano” da Chieti a sede G8 L'Aquila
11.122,80
ARTERIA SRL
Servizio aggiuntivo per sollevamento scultura “Il guerriero di Capestrano”
4.056,00
BORGHI INTERNATIONAL
Trasporto opere d?arte
36.000,00
NOLOSTAND SPA
Fornitura posacenere
10.200,00
PUBBLILASER SRL
Rivestimento ascensori con pellicola vinilic
9.072,00
ISTITUTO GRAMMA, CENTRO RICERCHE MUSICALI, ORTO ONIRICO SRL, AGORA' SRL
Realizzazione progetto “A city to listen to - L'Aquila per il G8”
193.996,00
TOTALE
 
1.468.969,80

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