Leo Marongiu (PD): "Che fine ha fatto il progetto del nuovo ospedale di Lanciano?"

19 Gennaio 2012   17:38  

"Che fine ha fatto il progetto del nuovo ospedale di Lanciano? Il silenzio assordante calato sulla questione mostra la negligenza conclamata su questa partita della Regione Abruzzo, del presidente Gianni Chiodi e dell'assessore 'ombra' alla Sanita', Lanfranco Venturoni". E' quanto dichiara in una nota il segretario e consigliere comunale del Partito Democratico di Lanciano, Leo Marongiu, a proposito del progetto di costruzione a Lanciano di uno dei 5 nuovi ospedali che la Regione vorrebbe costruire in Abruzzo con i fondi dell'edilizia sanitaria.

"Dopo la decisione del comune di Lanciano di offrire la possibilita' di localizzare il nuovo Ospedale in un sito alternativo rispetto all'attuale, sul quale e' ferma intenzione del Partito Democratico e della forze di maggioranza di continuare a seguire ogni possibilita' strutturale e sanitaria per ospitare il nuovo Ospedale, sulla questione e' sceso un silenzio assordante". Si era parlato di un nuovo ospedale comprensoriale da 300 posti letto a Lanciano per un investimento di 110 milioni di euro da reperire in parte dai fondi ex art.20 della legge in materia di edilizia sanitaria e in parte da privati.

"Ricordiamo tutti - continua Marongiu nella nota - le promesse di milioni di euro immediatamente disponibili e la perentoria dichiarazione del senatore Fabrizio Di Stefano, in consiglio comunale, sul fatto che non vi erano dubbi sulla realizzazione dell'opera. La stessa Asl Lanciano Vasto Chieti con il manager Francesco Zavattaro si e' piu' volte spinta con comunicati e prese di posizione contro i ritardi dell'amministrazione lancianese. Il vicolo cieco, invece, e' quello in cui ci ha spinto colpevolmente la Regione Abruzzo che ha fatto sparire i milioni di euro (10 piu' altri 10 attivabili) gia' stanziati per l'ammodernamento dell'ospedale Renzetti".

"In questo bailame - conclude il segretario del Pd cittadino - non possiamo non denunciare, dopo due anni, l'ammissione del Direttore Sanitario della Asl 2, Amedeo Budassi, che ha definito "problematico" l'accorpamento della Asl di Chieti con quella di Lanciano/Vasto, cosi' come emblematico e' il fatto che l'Atto Aziendale sia sotto "osservazione" dalla Baraldi (sub commissario alla Sanita' regione Abruzzo)"


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