Lettera aperta a Olivo Ciccarelli dalla facoltà d'Ingegneria

Gravi disagi relativi al trasporto studentesco

10 Ottobre 2009   15:03  

Un rappresentante della facoltà di Ingegneria indirizza una lettera aperta a Olivo Ciccarelli, Presidente del cda Ama Spa per segnalare gravi disagi relativi ai trasporti.

Di seguito riportiamo il testo integrale della missiva.

 

 

Al Presidente del cda dell’Ama spa
ing. Ciccarelli Olivo


Sono Matteo Saraullo, un rappresentante di facoltà di ingegneria.
La contatto per esprimerle i disagi inerenti ai trasporti urbani che interessano gli spostamenti degli studenti diretti verso le nuove sedi universitarie della ex optimes e della Reiss Romoli.

Dopo i tragici eventi del 6 Aprile l’ateneo ha deciso di riprendere le sue attività nella città, decisione dettata dal fatto che l’università stessa e i suoi studenti sono stati visti come primo motore, non utile bensì necessario, per la ripresa economica e sociale della città de L’Aquila.

I problemi inerenti alla residenzialità non sono stati risolti, e anche i tentativi di tamponarli hanno fatto ben poco; di conseguenza la maggior parte degli studenti avrà un futuro di pendolarismo forzato.

Lei capisce bene che i nodi nevralgici a tal proposito saranno la stazione ferroviaria e il terminal bus.

Allo stato attuale delle cose coloro che arriveranno con il treno in città, hanno difficoltà enormi a raggiungere i poli universitari, complice il fatto che non si è rafforzato adeguatamente il servizio urbano.

Le chiedo pertanto a nome dei miei colleghi l’istituzione di corse, almeno ogni quarto d’ora,  che permettano dalle ore 7.30 in poi di raggiungere i luoghi che già ho citato.

Lo stesso dovrebbe essere fatto dalle varie sedi, per raggiungere terminal e stazione con particolare attenzione alle corse dalle 16.30 in poi.

Le faccio notare che ci sono anche studenti che sono riusciti a stabilirsi nuovamente a L’Aquila.
Quando dico L’Aquila intendo lungo la ss 17, zona L’Aquila est, Torrione, Coppito, Pianola, Roio e non nell’intorno del terminal.

Le chiedo di prevedere corse anche per tutti loro, e non solo diurne ma anche notturne.
I bus di notte saranno l’unico mezzo che permetterebbe a tanti di ridipingere la vita che ha sempre fatto dell’Aquila una grande città universitaria e a commercianti e gestori di locali di ricominciare le loro attività normali.

Abbiamo scelto di tornare in città sedotti anche dalle promesse che le istituzioni cittadine ci hanno fatto, abbiamo iniziato a prendere consapevolezza nel ruolo che nella ricostruzione andremo a ricoprire, ma non dimentichiamo certamente la marginalità che ci era stata riservata prima del sisma, ed è proprio questa seconda condizione che vogliamo con tutte le nostre forze evitare e per far questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.

La gratuità dei trasporti è un grande punto di partenza ma non fermiamoci, tentiamo di costruire un servizio che parta un po’ meno da dietro le scrivanie e un po’ più dall’utenza.

Spero che alla mia lettera, che scrivo semplicemente da portavoce e non da unico richiedente, seguiranno fatti concreti e non la demagogia che ci è stata servita dal giorno del sisma.
La ringrazio per l’attenzione e la saluto.

Il rappresentante degli studenti
Matteo Saraullo

 

VEDI ANCHE:

Arrivano i posti letto per gli studenti, ma solo 212 su ottomila

Residenze per universitari, Costantini accusa Chiodi

Di Orio, necessari 8mila posti letto per studenti

Il 49 per cento degli studenti dell'Aquila chiede case mobili

Scuola e trasporti a L'Aquila


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore