Liberati (BCC Roma): "Timidi Segnali di Ripresa, La Nostra Banca Vicina Ai Cittadini"

19 Maggio 2015   21:43  

La Bcc di Roma si attesta prima tra le banche di credito cooperativo in Italia per dimensioni, rete commerciale e patrimonializzazione e al secondo posto, tra quelle di media dimensione.

Un modello di sviluppo fondato su solidità patrimoniale e una sana e prudente gestione che hanno consentito all'istituto cooperativo di non chiudere i rubinetti del credito, pur nella congiuntura nazionale negativa, continuando a sostenere famiglie e imprese. "Un impegno anche per il futuro", spiega Francesco Liberati, di Scurcola Marsicana (L'Aquila), appena rieletto presidente della Banca di credito cooperativo di Roma, con un mandato triennale dall'assemblea dei soci, che si è riunita alla Fiera di Roma approvando il bilancio 2014 con un utile di 25,9 milioni di euro.

Consigliere dell'Abi e presidente della Federazione delle Bcc del Lazio, Umbria e Sardegna, Liberati è anche vicepreseidente di Icreea, componente del consiglio di amministrazione di Federcasse e presidente Bcc Servizi Informatici spa. Dal 2012 è Cavaliere del Lavoro. Il nuovo consiglio di amministrazione è composto da Alessandro Ciocca, Guido Di Capua, Corrado Gatti, Enrico Francesco Gori, Gabriele Gravina, Maurizio Longhi, Chiara Madia, Pasqualina Porretta, Giampiero Proia e Lorenzo Santilli. “Dal 2008 al 2014 il credito erogato dalla banca è aumentato di oltre il 70%, a fronte del 15% del sistema bancario nel suo complesso”, dichiara Liberati, “tutto ciò mantenendo i rischi sotto controllo, con un livello di sofferenze lorde del 3,3%, contro il 9,3% del sistema bancario. Per l'anno in corso contiamo di incrementare il credito, mettendo a disposizione 700 milioni aggiuntivi, con l'obiettivo di contribuire alla ripresa economica di cui si intravedono timidi segnali”.

Un triennio gestito da un consiglio di amministrazione rinnovato e più snello , ridotto da 13 a 11 membri, che guarda ad “un significativo ricambio generazionale e ad un incremento delle competenze” e gode dell'amplissimo sostegno della base sociale. “Prossimo obiettivo”, spiega Liberati, “sarà traghettare la Banca verso un futuro che presenta ancora incognite sul piano generale, pressioni normative e regolamentari.

Quanto alla governance, non vi è dubbio che il ricambio generazione rappresenta un elemento imprescindibile, sia nella struttura esecutiva – e qui la Direzione generale sta lavorando molto bene - che negli organi sociali”. Un rafforzamento organizzativo, patrimoniale e commerciale, con una rete di 180 sportelli nel Lazio e in Abruzzo, ben rappresentato dai numeri, che evidenziano un aumento degli impieghi e della raccolta, nell'ultimo triennio, rispettivamente del 14,5% e del 16,9%, mentre i dati di sistema fotografano, nello stesso periodo, diminuzioni del 6,6% e dell'1,9%. Notevole importanza ha rivestito, poi, l'operazione di incremento del capitale sociale cui i 30mila soci hanno contribuito significativamente. Con un patrimonio di 747 milioni e un total capital ratio del 17%, la Banca di credito cooperativo di Roma risulta tra le più patrimonializzate del settore e tra le più solide, nella fascia media, del Paese. Il processo di autoriforma apre adesso nuovi scenari.

“Il credito cooperativo resta una presenza essenziale all'interno del panorama bancario nazionale, in quanto modello relazionale e localistico di cui le famiglie e le medie imprese non possono fare a meno”, evidenzia Liberati, “è fondamentale che le risorse raccolte in un territorio rimangano a disposizione di quell'area e delle aziende che vi operano. Vanno aumentate le dimensioni delle Bcc, senza snaturarne le specificità localistiche. Dal 1991 abbiamo aggregato 18 Bcc, l'ultima è la banca della Tuscia”. La Bcc Roma opera nel Lazio e nell'Abruzzo interno con una rete di 180 sportelli. Nata 60 anni fa come Cassa rurale e artigiana, la Banca di credito cooperativo di Roma è una realtà autonoma che fa parte del sistema del Credito cooperativo. I soci, espressione delle diverse categorie professionali e delle aree di operatività, sono 30mila; i clienti 300mila, in gran parte famiglie e piccole imprese.

I dipendenti 1.270. Bcc Roma si ispira ai princìpi fondanti della cooperazione, della mutualità e solidarietà perseguiti con l'ausilio dei comitati locali attraverso il sostegno a iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale, sportivo e di tutela ambientale nei territori di riferimento.


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