Liris (FI), i morosi sono la prova dell'incapacità della sinistra

Morosi delle CASE per colpa di Liris? Cialente è alla frutta!

23 Ottobre 2015   12:17  

Il primo (?) cittadino vuole nascondere e dissimulare le gravi colpe della sua gestione del patrimonio CASE e Map buttandola in 'caciara', alimentando la tensione tra cittadini, mettendoli gli uni contro gli altri, contrapponendo i cittadini domiciliati nelle strutture post-sisma agli aquilani rientrati nelle proprie abitazioni.

Sindaco, si fermi! Questo è un gioco perverso, di scarso valore umano, politico e amministrativo.

Cialente ritiene che allontanare il focus dell’attenzione dalla colpevole mancata gestione delle utenze, dall’assenza totale dei servizi resi ai domiciliati CASE e Map, dalla decisione scellerata del pagamento delle utenze in rapporto ai metri quadrati, sia il modo giusto per scongiurare il giudizio severo che la storia della nostra città riserverà alle due pessime consiliature della Sinistra ed, in particolare, alla gestione del patrimonio CASE e Map.

Facciamo un po’ di chiarezza: nessun esponente della coalizione del centrodestra, tantomeno il sottoscritto, ha mai chiesto che i cittadini non dovessero pagare le utenze e i canoni di compartecipazione; personalmente ho sempre sostenuto che si dovesse pagare il giusto, in rapporto ai consumi reali. Le situazioni degli aquilani sono tante e varie: molti nostri concittadini si sono ritrovati realmente di fronte all’impossibilità di pagare le rate improvvisamente recapitate a casa, in particolare a causa della tardiva fatturazione da parte de Comune (tra l’altro conseguente solo alle ‘denunce’ di illegittimità da parte della Corte dei Conti) e alla eccessiva onerosità delle somme richieste. Il sistema di rateizzazione è assolutamente impattante a livello sociale: le rate non tengono conto dei redditi.

Mi chiedo: chi prende 600-700 euro al mese come può sopportare rate da 200 euro? Perché le rateizzazioni non sono state formulate in rapporto ai redditi Isee di cui tanto ci si rempie la bocca?

Ho, inoltre, sempre sostenuto la necessità di acquisire la documentazione comprovante i reali consumi: infatti i domiciliati CASE anche per vie legali hanno più volte richiesto le bollette e tutti gli atti comprovanti gli addebiti, al fine di corrispondere pagamenti congrui. Questo sarebbe dovuto essere un dovere da parte del Comune e non il frutto di una richiesta dei cittadini

La verità è che Cialente e la sua maggioranza hanno prima sottovalutato il problema “bollette” e la onerosità della manutenzione di CASE e Map, poi colpevolmente e illegittimamente hanno tentato di “sanare” il pregresso mediante il pagamento delle utenze a metro quadrato: questa scelta sta, ancora oggi, penalizzando quella parte importante di cittadini onesti che avrebbero voluto pagare solo il giusto, da subito, in proporzione ai consumi reali.

Oggi siamo alla tragicomica richiesta del Sindaco nei confronti dei cittadini di pagare “qualcosina”, “piccole parti delle rate” al fine di non essere morosi al 100% e non rischiare il distacco delle utenze.

Sono realmente questi gli amministratori cui vogliamo continuare a far gestire la nostra città? Aquilani, svegliamoci!


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