Per contrastare il fenomeno della prostituzione in appartamento, il Comune di Montesilvano (Pescara) propone un protocollo di intesa con l'Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari (Anaci). La proposta lanciata dall'amministrazione guidata da Francesco Maragno si affianca ad altre iniziative gia' messe in campo nei mesi scorsi dirette al contrasto dell'esercizio della prostituzione e cioe' l'ordinanza sindacale del 3 dicembre 2014 che vieta non solo di contrattare e concordare prestazioni con una prostituta, ma anche solo di chiedere informazioni a persone dedite all'offerta di prestazioni sessuali e l'avvio di una collaborazione con un'associazione che svolge attivita' di emersione del fenomeno e di riabilitazione delle donne ridotte in schiavitu' a fini sessuali. "L'attivita' di prostituzione, oltre che lungo le strade comunali - afferma in una nota il sindaco Maragno - viene esercitata anche in appartamento. Abbiamo quindi ritenuto necessario avviare un confronto con le associazioni di amministratori di condominio che potranno lavorare insieme a noi per lo studio e la promozione delle iniziative piu' adeguate da intraprendere per contrastare l'esercizio della prostituzione. L'idea del protocollo e' quella di promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione dei cittadini di Montesilvano riguardanti il fenomeno prostituivo, specificando i problemi in termini di ordine pubblico e di sicurezza urbana, e organizzare incontri con gli amministratori di condominio che operano sul nostro territorio, per sviluppare le proposte avanzate dalla nostra amministrazione".