Lotto Zero, un'opera all'italiana: ''Grazie Marco Pannella''

06 Marzo 2009   17:09  

L'associazione Teramo vivi città ci scrive per ricordarci le responsabilità politiche - e non solo - dei ritardi nel completamento del tratto stradale cosiddetto Lotto Zero.

 

Mentre i cittadini teramani sono ostaggi del traffico, l’apertura del lotto zero appare sempre più lontana.

Teramo sta subendo i danni di una politica scellerata e basata solo su interessi personali brandendo la solita arma dell’amore per l’ambiente.

All'epoca il danno fu fatto da Marco Pannella che probabilmente spinto dalle proprie frustrazioni politiche si incatenò alla ruspa bloccando l’inizio dei lavori.

Ma Pannella non fu il solo, non dimentichiamo Peppino Scarselli che fece di tutto per far cambiare percorso al lotto zero passando di qua e di la dal Tordino.

Tutto questo oltre a creare un danneggiamento alla città di Teramo, alimentò la scusa, per avallare in corso d’opera delle modifiche con varianti al progetto con le solite  revisioni e supervisioni giusto alibi per sprecare più soldi pubblici e portare dei ritardi nell'inizio e nella consegna dell’opera.

Per non parlare poi dell’ultimo ricorso presentato da chi nella contrada Acquaviva, non ha mai detto una parola su terreni irrigui, adibiti ad orto, miracolosamente passati edificabili.

Quali sono i veri motivi dei ritardi dell’apertura del lotto zero?

Quale figura si nasconde dietro l’incompiuta del lotto zero?

 Interessi privati di piccoli comitati nati per la bisogna e la politica dello spreco di denaro pubblico stanno mettendo Teramo in ginocchio.

Teramo Vivi Città, rinnova l’invito ai cittadini di scendere in piazza per chiedere l’apertura del lotto zero e per non dimenticare chi ha danneggiato Teramo ed i teramani metteremo una lapide all’inizio di Porta Romana.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore