Luminarie di Natale, il Comune di Pescara metterà solo la corrente nelle vie commerciali

Santilli: "Scelta dettata da tagli al bilancio"

29 Novembre 2013   15:48  

"Da via Venezia a corso Umberto, da corso Vittorio Emanuele sino al centro storico: sono 16 per ora le strade cittadine sulle quali i commercianti di Pescara, a proprie spese, attraverso le proprie Associazioni di Via o le Associazioni di categoria, hanno già installato le luminarie natalizie. Il Comune accenderà le luci, garantendo e pagando l’erogazione dell’energia elettrica e gli allacci, la sera del prossimo sabato 7 dicembre, dunque con un giorno d’anticipo rispetto alla tradizionale Festa dell’Immacolata. Si è dunque concretizzata l'intesa raggiunta un mese fa nel corso di un incontro convocato con largo anticipo per avere tutto il tempo necessario per organizzarci anche con i rispettivi impegni di spesa e per fare in modo che quasi tutto il territorio cittadino fosse arredato in maniera consona e adeguata".

Lo ha ufficializzato l’assessore all’Arredo urbano Gianni Santilli rendendo noto l’elenco delle strade illuminate a festa.

"Sicuramente" – ha spiegato l’assessore Santilli – "la presenza delle luminarie lungo le strade, specie quelle a maggiore vocazione commerciale, rappresenta un valore aggiunto per il territorio, anche al fine di incentivare le presenze turistiche, per creare quel clima idoneo e consono capace di attrarre l'utenza. Purtroppo i continui e pesanti tagli apportati sul bilancio, attraverso le drastiche riduzioni dei trasferimenti dallo Stato verso le pubbliche amministrazioni locali, nonché la volontà politica della maggioranza di governo di non aumentare una sola imposta a carico delle famiglie, ci impongono però un clima di austerità e di contenimento della spesa pubblica, concentrando sforzi e risorse economiche sul sociale e su quelle voci di bilancio che si rivolgono alle classi meno abbienti, dunque nuclei familiari che vivono in uno stato di indigenza perché senza un lavoro, senza una casa, o utenti che saranno costretti ad affrontare il Natale con una Cassa integrazione sulle spalle e che certamente mal tollererebbero un’amministrazione che, anziché garantire aiuti e sostegni, spende somme per addobbare la città per una festa che molti vivranno nell’angoscia e nelle ristrettezze. E' come se andassimo a comprare giocattoli a un bambino che non ha neanche un piatto di pasta da mangiare. Ed è stata questa consapevolezza che lo scorso anno ci ha imposto di rinunciare alle luminarie, seppur a malincuore, per rimpinguare, piuttosto, altre voci di bilancio destinate al sociale. Tuttavia è vero che anche il mondo produttivo ha bisogno del sostegno delle Istituzioni locali: una città attraente, capace di dare servizi, è una città che riesce a calamitare interessi e utenti, seppur in maniera ridotta a causa della crisi, ed è dovere delle pubbliche amministrazioni far sentire la propria presenza accanto a quegli imprenditori che con coraggio e forza continuano a investire sul nostro territorio. La soluzione è stata allora quella di giungere a una mediazione che peraltro rappresenta un ritorno al passato, ovvero istituire un rapporto di collaborazione tra pubblico e privato per contribuire, ciascuno secondo le proprie possibilità e competenze, alla migliore organizzazione delle festività natalizie, in maniera sobria ma comunque creando quel clima capace di riscaldare il territorio e di sostenere quel mondo produttivo che garantisce anche occupazione".

"Nel corso della riunione abbiamo affrontato la problematica e abbiamo scelto la via da seguire, ovvero" – ha proseguito l'assessore Santilli - "il Comune sosterrà le spese inerenti l'erogazione di energia elettrica a tutte le strade in cui verranno installate le luminarie, quindi pagheremo l’allaccio dei contratti, l’attivazione delle luci e i consumi, dal 7 dicembre a fine Epifania. Le luminarie sono state però installate dagli stessi imprenditori commerciali coordinati dalle Associazioni di Via e dalle Associazioni di categoria: i vantaggi sono evidenti, ovvero innanzitutto la divisione della spesa che non peserà interamente sulle tasche del pubblico; inoltre ciascuna Via ha avuto tutto il tempo necessario per organizzarsi, scegliere quali e quante luminarie installare, individuando la ditta migliore, cercando anche di armonizzare le luci che illumineranno per un mese strade adiacenti tra loro, come corso Umberto-via Roma-via Piave-via Mazzini, per garantire l’armonia delle installazioni prodotte, seguendo anche il disegno delle singole strade. Infine quest’anno non è stato il Comune a scegliere in quali strade eventualmente pagare le luminarie e quali escludere da quello che quasi era visto come un privilegio riservato a pochi: tutti gli operatori commerciali, di qualunque strada cittadina, che hanno ritenuto di partecipare all’iniziativa si sono scelti le luci da sistemare, d'accordo con i propri rappresentanti di categoria, e il Comune garantirà a tutti l’accensione e il funzionamento degli impianti, dal centro alle periferie. Sedici le strade dove a oggi sono state già installate le luminarie, ossia via Venezia, l’intero corso Vittorio Emanuele, da piazza Duca D’Aosta a corso Umberto, corso Umberto, via Firenze, l'intera via Cesare Battisti, via Roma, via Trento, via Piave, via Mazzini, via Nicola Fabrizi, corso Manthonè, via delle Caserme, via Palermo, via Regina Margherita, via Ravenna, nel tratto compreso tra via Nicola Fabrizi e via Firenze, e via Leopoldo Muzii. E proprio stamane siamo stati contattati anche dai commercianti di via Vespucci che vorrebbero aderire all'iniziativa".


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