Lusi: ''Io spremuto e gettato via dalla Margherita, sono una persona per bene"

04 Maggio 2012   12:31  

''Mi sento come uno che e' stato spremuto e gettato via dalla Margherita''. Lo afferma, in un'intervista al Messaggero e in un colloquio con il Corriere della Sera, l'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, per cui ieri e' arrivata al Senato una richiesta di custodia cautelare. Un provvedimento, secondo il senatore, ''abnorme e assurdo''. 

''Mi sono fidato troppo e non ho mai scritto o registrato niente. Se cercavano conferme dagli interessati, e' chiaro che non le avrebbero trovate.

Ho commesso i miei errori - afferma Lusi - e me ne sono assunto le responsabilita', ma come si puo' credere che io per 12 anni abbia deciso da solo dove dovevano andare i soldi? E' meglio che non parli, perche' mi sento come un vulcano inesploso...''. 

''La cosa migliore, sempre, e' intestare tutto al tesoriere. E' vero - continua Lusi - che ho firmato tutto quel che e' uscito dalle casse della Margherita dal 2001 al 2011, ma chi mi ha detto di farlo? Penso che questo Paese non ha capito come funzionano i partiti''.

In merito all'autorizzazione a procedere, ''in questa fase di antipolitica tremenda una risposta negativa alla richiesta di arresto verrebbe letta come una difesa della casta.

La giunta decidera' secondo giustizia, sono persone perbene. Quasi quasi - conclude Lusi - spero che dicano si', cosi' almeno si potra' andare fino in fondo a questa vicenda''.

Intanto la legge sul finanziamento pubblico ai partiti è stata rimandata a dopo le elezioni amministrative. Il rinvio è dovuto al fatto che molti partiti hanno già speso i rimborsi che devono ancora ricevere. Bersani per rompere gli indugi ha dichiarato che il Partito democratico rinuncerà alla metà dei rimborsi. L'arrivo in parlamento della legge è previsto per la fine del mese di maggio.


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