Lutto nel giornalismo abruzzese, si è spento il collega Gianfranco Colacito

Cordoglio dal mondo culturale e politico

21 Maggio 2021   17:01  

 Era stato ricoverato all'ospedale di Teramo il 15 maggio scorso per un malore improvviso: Gianfranco Colacito, giornalista professionista dal 1969, non ce l'ha fatta a superare la malattia che lo ha portato via all'età di 81 anni.

Per 20 anni responsabile della redazione abruzzese dell'Agenzia Giornalistica Italia, Colacito era stato collaboratore del quotidiano 'Il Tempo' e de 'Il Messaggero', oltre ad essere uno dei pionieri delle prime televisioni private (Rta, Telemare, Tv Uno, Rete 8, Btv) con le quali ha collaborato; nell'ultimo periodo della carriera giornalistica aveva fondato il sito d'informazione 'Il Capoluogo.it' e in ultimo il giornale online 'InAbruzzo' di cui era direttore responsabile.

A renderlo noto è l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo.

"Un personaggio - si legge sul sito dell'Odg - che ha fatto onore al giornalismo abruzzese. Nella sua lunga carriera ha attraversato tutte le articolazioni della narrazione giornalistica. Sin da giovane ha collaborato con diversi periodici abruzzesi. Nel 2009, nel quadro di una ristrutturazione aziendale, l'Agi lo aveva pensionato, ma la sua passione per il giornalismo lo ha spinto ad affrontare, a viso aperto e senza timori, le nuove sfide digitali, tra cui il giornale on line 'InAbruzzo', che curava con il figlio Flavio, anch'egli giornalista oltre che insegnante. Appassionato, da sempre, di giornalismo scientifico, coltivava da autodidatta ricerche di astrofisica, tanto da creare un periodico 'Micromega' insieme a Flavio. Ma la sua passione travolgente era quella per le armi, di tutti i tipi. 'Parliamo di armi' è il titolo del suo primo libro, pubblicato agli inizi degli anni '90. Dell'Agi era l'esperto di questo settore e i direttori, che ha visto succedersi nella storica sede di Via Nomentana, a Roma, ricorrevano ai suoi approfondimenti balistici, si trattasse di terrorismo e di crimini cruenti. Nel 2005 aveva ricevuto il Premio Polidoro alla carriera".

Biondi: tra i padri nobili del giornalismo 

"Con la scomparsa di Gianfranco Colacito se ne va uno dei padri nobili del giornalismo aquilano e abruzzese. Oltre allo sguardo critico e sempre puntuale sulle vicende di cronaca, che l'hanno portato a rivestire incarichi importanti in prestigiose testate, fu tra i primi a credere nelle potenzialità delle tv private, che contribuì a fondare e far crescere.Un percorso proseguito negli anni con i nuovi media elettronici, arricchito da contributi e libri dedicati alle scienze, di cui era un grande appassionato e conoscitore. A nome della Municipalità aquilana e a titolo personale formulo sentite condoglianze ai familiari". Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

Morte Colacito: Pezzopane, giornalista innovatore

Era 'A tu per tu' la rubrica di Colacito, in una intervista in cui ero emozionatissima ed impaurita. Sono passati parecchi anni, ero Consigliera comunale di Convenzione Democratica. Ma ricordo come abilmente metteva insieme domande serie ad altre più leggere, rendendo tutto scorrevole ed amabile. E da allora sono state tante le occasioni di incontro, interviste, chiacchierate. Ma che bella persona, che innovatore, che correttezza e professionalità. A volte mi segnalava problemi e questioni, mi lanciava allarmi per la città".
    "Amava tanto L 'Aquila, la difendeva sempre - sottolinea ancora - aveva uno straordinario fiuto ed una capacità di guardare oltre. A Btv e poi a TvUno e poi Il Capoluogo e l'Agi e tanto altro. Grazie Gianfranco per esserci stato, grazie per aver amato e difeso sempre la città. Ricorderò ogni cosa delle nostre chiacchiere e serberò sempre con me le tue raccomandazioni ed i tuoi consigli. Condoglianze alla famiglia ed alla sua comunità". 


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