Ma quanto costano C.A.S.E.? I conti della serva

14 Luglio 2009   13:51  

Riceviamo e pubblichiamo:

''Finisce il G8 e ci lascia con la curiosità di sapere se, ora che non vi sono più rotonde ed aeroporti da realizzare, l’Impresa di Costruzioni Bertolaso finalmente si dedicherà a quello per cui è stata spedita a L’Aquila, ossia trovare una casa a chi è rimasto senza. Oltre ovviamente alle palazzine che va realizzando un po’ dovunque, rispetto alle quali finalmente diventa possibile fare due conti (con l’avvertenza che tutti i dati che seguono provengono da atti della Protezione Civile).

   Finora se ne sono andati 425 milioni per le palazzine a cui stanno per aggiungersi 64 milioni per gli arredi, e quindi quanto necessario per gli espropri, le urbanizzazioni (strade, fogne, aree verdi, etc.) e infine per progettazione, direzione lavori ed collaudo. Il tutto si avvia a qualcosa molto vicino ai 700 milioni stanziati di cui si è parlato all’inizio dell’operazione. Ne viene fuori che per ciascuno dei 4.000 appartamenti verranno spesi mediamente 175.000 euro. Somma già elevata che diventa stratosferica se si considera la superficie “utilizzabile” pari a mq. 255.000 che, divisi per i 700 milioni previsti, danno un costo al mq di circa 2.700 euro, ossia il valore di mercato (e non il costo di costruzione) di un immobile prima del terremoto.

   Ma si dirà: si tratta di edifici antisismici, e poi l’emergenza, l’urgenza…. Sennonché sui giornali viene pubblicata, quasi clandestinamente, la notizia che ad Onna verranno costruite 91 unità abitative dalla Provincia di Trento, anch’esse antisismiche, per un costo di 5 milioni, corrispondenti a circa 55.000 euro per appartamento contro i 175.000 del Piano CASE. Il che significa che si sarebbe potuto fare ciò che sta facendo la Protezione Civile spendendo meno di un terzo. Oppure, che estendendo a tutta la Città i criteri adottati per Onna, con 700 milioni si sarebbero realizzate 14.000 unità immobiliari, dando una abitazione a tutti gli aquilani rimasti senza casa.

            E dimenticavo di aggiungere che, a differenza di quelle dell’Impresa di Costruzioni Bertolaso, le case di Onna saranno realizzate tutte entro il 30 settembre e che, dopo l’emergenza, potranno essere smontate restituendo intatto agli Onnesi il loro territorio. A differenza degli altri aquilani che dovranno convivere vita natural durante con la devastazione provocata dai quartierini disseminati ovunque dal Costruttore di Rotonde con la graziosa collaborazione dell’Amministrazione comunale.''

Avv. Fausto Corti


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