Macerie: Chiodi chiede intervento di esercito e vigili del Fuoco

Colcuso il vertice a Roma

03 Marzo 2010   19:22  

Si è appena concluso al ministero dell'Ambiente la riunione per decidere le sorti delle macerie dei centri storici colpito dal terremoto del 6 aprile scorso, in particolare quelle del centro storico dell'Aquila.

Alla riunione hanno partecipano il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, il presidente della regione Abruzzo e commissario per l'emergenza terremoto Gianni Chiodi, il sindaco del capoluogo abruzzese e sub-commissario Massimo Cialente, la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, il prefetto Franco Gabrielli ed il vicecapo della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis.

Tra le proposte sul tavolo quella di individuare tre macro-aree in cui stoccare i rifiuti derivati dal crollo degli edifici oltre che quelli prodotti successivamente dai lavori di messa in sicurezza. Fra i siti presi in considerazione l'area di Bazzano, quella di Bagno e di Barisciano. Gianni Chiodi ha chiesto che per i primi interventi più urgenti di rimozione delle macerie del terremoto all'Aquila siano impiegati l'esercito ed i vigili del fuoco, limitando così le deroghe per gli appalti per la rimozione del materiale.

Secondo le stime della Protezione civile le macerie dovrebbero essere attorno ai tre milioni di metri cubi. Secondo alcuni calcoli degli amministratori locali per rimuoverle sarebbero necessari circa 1.400 viaggi di mezzi idonei al trasporto.

 


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