Magistratura a lavoro sui disastri prodotti dal sisma

La procura dell'Aquila e i quattro magistrati antimafia inviati dalla procura nazionale nel capoluogo abruzzese svolgeranno un "lavoro preventivo". Alfredo Rossini, capo della procura aquilana, non vuole sorprese: "Non e' che abbiamo i mafiosi che gia' stanno costruendo. Ma siccome, si spera, ci sara' un grande flusso di denaro, ed imprese che vorranno partecipare" alla ricostruzione "provenienti da tutta Italia e da tutta Europa, dobbiamo controllare che tra queste ditte che hanno la coscienza bianca non ce ne sia qualcuna con le mani nere". Per il magistrato l'invio dei quattro sostituti antimafia "e' l'applicazione del programma di cui abbiamo parlato fin dall'inizio. Il magistrato deve far fronte sia alle indagini sia a quello che puo' succedere, visto che in Abruzzo, dicano quel che dicano, abbiamo gia' arrestato delle persone per infiltrazioni mafiose. Basta citare l'inchiesta sul tesoro di Ciancimino". "Non vogliamo mai avere sorprese - ha concluso - su quello che succede tutto e' sotto controllo".