Egr. Sindaco Di Primio,
immagino che lei non viva a Chieti, considerato che quanto riferisce quotidianamente ai giornali, riguardo a una situazione descritta come gestita dell'emergenza neve, non rispecchia assolutamente la realtà. Sale, spargisale, spalaneve, informazioni, sono tutti termini forse mirati a tranquillizzare una cittadinanza piegata da questo evento, ma nulla che di concreto si osserva sulle strade di una martoriata Chieti. L'elemosinare poi il soccorso di pochi militari dell'Esercito, appare più come una disperata manifestazione di calamità a cui le strutture comunali non sanno far fronte.
Ci si interroga perché anche quest'anno non si sia realizzato un piano neve come il precedente inverno: a memoria d'uomo la Emoter, nel bene o nel male, diede dimostrazione di competenza ed efficienza.
Perché quando si individua qualcosa che funziona non si conserva? Perché sono terminate le risorse economiche? E perché sono terminate, se noi cittadini le tasse comunali abbiamo continuato a pagarle senza sconti...
Quando non c'è nulla da fronteggiare è facile fare "il Sindaco", ma è in occasioni come questa che emergono le qualità e le competenze di un leader: in questa occasione, l'unica cosa che lei raccoglie, a partire da me, è il rammarico e la frustrazione per averla votata a suo tempo, errore che, nell'interesse della mia Chieti, non commetterò mai più.
Questo suo fallimento nel gestire l'emergenza si è palesemente riflesso su tutta la cittadinanza: se davvero ha a cuore questa città, nell'interesse dei cittadini, si dimetta.
Mammarella Franco
