Maltempo Pescara, Fiorilli: "Comprendo la rabbia, ma il Piano anti allagamenti sta per partire"

14 Settembre 2012   17:56  

“Comprendiamo e condividiamo la rabbia e i timori espressi stamane dagli operatori commerciali di via Marconi, viale Pepe, via Tinozzi e via Elettra, giunti in Comune intorno alle 11.30 per incontrare l’amministrazione comunale. Operatori che stamane di nuovo, a fronte del violento nubifragio che si è abbattuto su Pescara, si sono ritrovati dinanzi al fenomeno dell’acqua alta, con le paratie dinanzi ai negozi chiusi, cercando di arginare, per quanto possibile, l’ingresso delle acque nelle attività commerciali. Da ieri sera Polizia municipale e uomini della Attiva e del Comune stanno lavorando sul posto, sulle vie di Porta Nuova più a rischio, per garantire il supporto necessario, chiudendo come prima cosa le strade interessate al traffico per impedire la formazione delle ‘onde’ anomale ai danni dei pedoni e degli esercizi. Ma è evidente, come ho ribadito stamane agli stessi commercianti, che solo il maxi-cantiere inerente il Piano antiallagamenti appaltato dal Comune, e che partirà tra qualche giorno, per fine settembre, massimo inizi di ottobre, potrà consentirci di risolvere il problema in modo definitivo, eliminando per sempre il ricordo dei terribili allagamenti che ancora oggi si sono ripetuti in via Marconi, viale Pepe, via Elettra o viale Pindaro”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli che stamane ha ricevuto in Comune circa una ventina di operatori commerciali di viale Pepe e via Marconi, colpiti stamane dagli allagamenti lungo le strade antistanti le proprie attività e, in alcuni casi, degli stessi esercizi.

“I commercianti – ha detto l’assessore Fiorilli – hanno ribadito la loro stanchezza e i timori per quegli allagamenti che ormai da vent’anni continuano a ripetersi a ogni nubifragio, costringendoci tutti all’acqua alta e, ovviamente, hanno chiesto all’amministrazione il massimo impegno per alleviare quanto più possibile i disagi che stiamo tutti vivendo. Quell’impegno, in realtà, c’è già: dopo aver ricevuto l’allerta meteo della Protezione civile abbiamo riaperto il Coc attivando tutti i sistemi di controllo e prevenzione possibili, portando già da mercoledì sera le transenne nelle zone più a rischio, transenne necessarie per chiudere al traffico le strade eventualmente allagate ed evitare l’effetto ‘onda anomala’ ai danni delle attività commerciali. Sul posto ci sono tutti i nostri operatori per l’apertura dei tombini e stiamo presidiando l’intera area. Purtroppo solo i lavori infrastrutturali che la nostra amministrazione comunale ha appaltato e che partiranno tra pochi giorni potranno risolvere il problema in modo definitivo, cantiere che oggi abbiamo illustrato agli stessi operatori commerciali: l’intervento prevede la costruzione di nuovi collettori, 4 nuove condotte grandi, funzionali, capaci di accogliere grandi quantità di acqua piovana, che attraversino tutte le strade oggi critiche, intercettando le linee delle traverse adiacenti, e tutti i collettori devono essere dotati di impianti di sollevamento e di generatori di emergenza, che garantiscano il funzionamento delle pompe anche nei casi di black out, che sono possibili durante gli acquazzoni. I collettori, sostanzialmente, andranno a raccogliere e smaltire le acque piovane che oggi sono convogliate attraverso le caditoie stradali nella rete fognaria della città, e in questo modo andremo, da un lato, ad alleggerire la rete fognaria dagli afflussi di pioggia, consentendo alla rete stessa di svolgere meglio la propria funzione; dall’altro lato anche il depuratore di Pescara ne trarrà beneficio perché andremo a ridurre le portate che vi affluiscono e le cui eccedenze vanno smaltite con gli ‘scolmatori’ di piena, posti lungo il tracciato dei collettori, a ridosso degli impianti di sollevamento. I quattro collettori – ha descritto l’assessore Fiorilli – saranno idonei a recapitare al Fosso Vallelunga le acque piovane delle strade e dei marciapiedi di viale Marconi, a partire dall’altezza di via Tommaso da Celano e sino a viale della Pineta; viale Pepe, carreggiata nord, a partire dall’altezza di via Benedetto Croce e sino a via Marconi; di viale Pindaro, a partire dall’attraversamento del canale Bardet 1 e sino alla rotatoria adiacente il distributore Agip, di via Primo Vere, dall’altezza di piazza Le Laudi sino al torrente Fosso Vallelunga, comprendendo anche via Braga e il tratto di via De Cecco compreso tra via Braga e il torrente Vallelunga. Attualmente una parte della zona che gravita su viale Marconi, viale Pindaro e via Pepe, scarica le acque reflue urbane nel canale Bardet 1 che defluisce verso il fiume Pescara e vi sbocca dopo aver attraversato la banchina portuale, all’altezza degli ex depositi di Di Properzio. Il primo Collettore verrà realizzato in via Marconi, da via Tommaso da Celano, attraversando il canale Bardet, e confluendo nell’impiantino di sollevamento realizzato di recente dall’Ato all’incrocio tra via Marconi e via Pepe, dove confluiranno anche le acque di via Pepe, carreggiata nord, nel tratto compreso tra via Marconi e via Benedetto Croce, e su tale impianto andremo a installare un gruppo elettrogeno a inserimento automatico, per garantire la sua operatività in caso di black out. Un secondo Collettore sarà posto in via Marconi, in direzione sud, partirà a ridosso del Bardet 1 e intercetterà tutta la strada fino all’impianto di sollevamento che costruiremo sotto la rotatoria antistante l’Agip, impianto dove faremo confluire anche le acque piovane di via della Pineta, nel tratto compreso tra via Marconi e via Marchetti. Il terzo Collettore sarà costruito a servizio di viale Pindaro, a partire dall’attraversamento del canale Bardet 1 sino all’impianto di sollevamento della rotatoria, immettendovi anche l’eventuale troppo pieno del canale con una feritoia da ricavare sotto le lastre di copertura e anche in questo caso inseriremo un gruppo elettrogeno autonomo. L’impianto di sollevamento, dotato di 3 pompe sommerse, invierà le acque al collettore di grandi dimensioni costruito di recente dall’Ato, in corso di collaudo, in via della Bonifica che a sua volta invierà le acque all’impianto di ‘prima pioggia’, una vasca di raccolta, o direttamente al Fosso Vallelunga. Il quarto Collettore sarà realizzato a servizio delle aree depresse del quartiere della pineta dannunziana in viale Primo Vere, condotta che proseguirà in via Braga e in via De Cecco per immettersi nel Torrente Vallelunga. Ovviamente verranno realizzati nuovi pozzetti e caditoie prefabbricati, che dunque non richiederanno getti di calcestruzzo, e le vecchie caditoie verranno scollegate dalle fogne esistenti e soppresse. Il cantiere procederà inevitabilmente per lotti progressivi, perché ogni volta dovremo pensare alla realizzazione di scavi di dimensioni importanti, con interventi sulla viabilità, ma è evidente che ogni opera prevede anche il rifacimento della pavimentazione e della segnaletica”.

Le opere  sono già state aggiudicate all’impresa Caldani Irrigazione di Roma, su ben 177 imprese che hanno partecipato alla gara. E l’azienda si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 29,2360 per cento, ossia su una base d’asta di 1milione 635mila euro, la Caldani si è aggiudicata il cantiere per 1milione 163mila 095 euro, di cui 20mila euro come oneri sulla sicurezza. Le fonti di finanziamento dell’opera derivano dal Comune, che ha stanziato 1milione di euro, e dall’Aca, che ha erogato 1milione di euro." Intanto dopo l’incontro in Comune, l’assessore Fiorilli ha effettuato un sopralluogo in viale Pepe e via Marconi per verificare personalmente la situazione e parlare con i commercianti che non erano venuti in Comune.

 


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