La situazione di emergenza continua a preoccupare in Emilia Romagna. L’allerta meteo è stata innalzata a codice rosso, in particolare per le aree colpite dalla recente alluvione del 19 settembre, rendendo il territorio ancora più vulnerabile. Le autorità, tra cui Arpae e la Protezione Civile, hanno avvertito della criticità idraulica nelle zone della pianura bolognese, della costa e nella pianura e bassa collina romagnola, a partire dalle 12 del 3 ottobre fino alla mezzanotte del 4 ottobre. Si prevede un’intensificazione delle precipitazioni, in particolare nel pomeriggio, nelle aree appenniniche centro-orientali e nella pianura romagnola. È previsto un rischio elevato di frane e innalzamenti dei fiumi, che potrebbero superare le soglie di criticità moderata. Le piene sono attese nelle prime ore della notte.
Il Comune di Bagnacavallo, nella provincia di Ravenna, ha emesso un'ordinanza di evacuazione per le aree colpite dall’alluvione del mese scorso, inclusi Traversara, Borghetto Traversara e l'area di via Muraglione a Boncellino. Per accogliere i residenti evacuati, è stato allestito un hub presso il Palazzetto dello Sport, riservato a chi non ha la possibilità di trovare ospitalità presso familiari o amici. Nonostante l’emergenza, le scuole rimarranno aperte, come comunicato dal sindaco di Faenza, Massimo Isola.
In una dichiarazione, Isola ha affermato: «Dopo aver consultato i sindaci della Provincia di Ravenna, ho deciso di mantenere aperte le scuole di Faenza, i centri diurni, le palestre comunali, il cimitero e gli istituti culturali. È fondamentale limitare gli spostamenti, specialmente questa sera, evitando l'avvicinamento a fiumi o argini». Ha sottolineato che il codice rosso è stato attivato a causa delle vulnerabilità strutturali dovute agli eventi alluvionali precedenti, aggiungendo che il territorio è attualmente fragile e indebolito.
Ma l’allerta non si limita all'Emilia Romagna. Secondo Andrea Garbinato, esperto meteorologico di iLMeteo.it, piogge intense sono attese anche in Liguria di Levante, Toscana, Umbria e Lazio, con un possibile trasferimento verso Marche e Veneto. Inoltre, fenomeni meteorologici intensi potrebbero colpire tutto il nord, la Sardegna e la Campania. Le temperature subiranno un abbassamento nelle aree più colpite, con valori che si avvicinano a quelli autunnali, mentre nel sud Italia si continuerà a registrare temperature estive, con punte di 33°C in Sicilia e 30°C in Calabria e Puglia.
Attualmente, circa 9 milioni di italiani vivono in zone vulnerabili al rischio di alluvioni e dissesto idrogeologico. Secondo un report del Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri, di questi, 6,8 milioni risiedono in aree con un rischio alluvionale medio, mentre 2,4 milioni sono esposti a un alto rischio. Inoltre, circa 2,1 milioni di edifici si trovano in queste aree pericolose. Questo quadro allarmante evidenzia non solo l'entità del problema, ma anche la necessità di interventi urgenti e mirati per prevenire ulteriori disastri in futuro.