Maltempo, in Emilia Romagna è straripato il fiume Enza, evacuate oltre 1000 persone

12 Dicembre 2017   11:18  

E' ancora allerta maltempo in Italia. A creare l'allarme maggiore è ora il livello dei fiumi sotto osservazione dopo le abbondanti piogge delle ultime ore. Le situazioni più preoccupanti sono in Emilia Romagna e in Toscana. Mentre in Liguria rimane in vigore per la mattinata l'allerta meteo rossa ma le condizioni meteo sono in via di miglioramento.

La situazione più critica è in Emilia Romagna, dove la piena dell'Enza ha tracimato in località Lentigione, un paese in provincia di Reggio Emilia di 1000 abitanti per i quali è stata disposta l'evacuazione. Il torrente è fuoriuscito in almeno tre punti dell'argine maestro destro. L'allagamento interessa anche la statale 62. A comunicarlo è l'Aipo (Agenzia interregionale del fiume Po). Sempre a causa della situazione dell'Enza, informa la Prefettura di Parma, "a scopo cautelativo sono in corso le operazioni di evacuazione dell'abitato di Casaltone", frazione di Sorbolo, nel parmense.

Lentigione è una frazione del Comune di Brescello, sul lato destro dell'Enza. La rottura dell'argine c'è stata nelle prime ore della mattina dopo l'innalzamento del fiume che già ieri aveva creato disagi, bloccando strada e ferrovia nel tratto sulla sinistra, tra Brescello e Sorbolo. Sul posto tecnici Aipo e protezione civile stanno predisponendo gli interventi di emergenza: la situazione viene definita dalla protezione civile 'complessa e in evoluzione'.

Tutti i fiumi principali del parmense, ossia l'Enza, il Taro e il Torrente Parma -"hanno superato il livello '3', il massimo grado della scala di allarme prevista dal sistema regionale di allertamento. Anche la piena del Torrente Baganzaha superato il livello '3'". La piena del Parma è stata durante la notte in buona parte trattenuta nella cassa di espansione di Marano, dove sono state azionate le paratoie, ma la portata di notevoli dimensioni sta causando criticità a Colorno, dove il ponte storico è chiuso. Anche la piena del Taro ha causato alcuni allagamenti nell'area Cepim. Gli operatori e tecnici Aipo e tutti gli enti del sistema di protezione civile sono all'opera per gestire la situazione.

Anche nel modenese il maltempo crea allarme e la protezione civile prevede nella sezione di Ponte Alto un colmo di piena tra 10,20 e 10,70 m, nella tarda mattinata di oggi. Sono infatti in corso fenomeni di piena del nodo idraulico di Modena (Secchia, Panaro, Naviglio). Il personale Aipo è impegnato da ieri per la gestione degli eventi. Sono stati chiusi per criticità idraulica proprio Ponte Alto, il ponte di via Curtatona, dell'Uccellino e il ponte di Navicello vecchio, a causa del livello della piena dei fiumi. Alla rotonda di Lesignana San Pancrazio è stato chiuso il ramo in direzione da Campogallino verso Modena. Intanto prosegue l'attività di monitoraggio dei corsi d'acqua del nodo idraulico di Modena, con particolare attenzione, oltre che per il Secchia, per il fiume Panaro e per il Naviglio. Le abbondati piogge delle ultime ore hanno determinato il raggiungimento di livelli significativi per il fiume Secchia, con livelli tali da determinare l'attivazione della fase di allarme.

Il Comune di Modena invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione. In particolar modo raccomanda di limitare gli spostamenti in automobile allo stretto necessario e di prestare la massima attenzione nel percorrere ponti, sottopassi, strade sotto l'argine e di non utilizzare interrati e seminterrati. Raccomanda massima attenzione ai cittadini residenti e ai lavoratori che si trovano nelle immediate adiacenze dell'asta fluviale del fiume Secchia e consiglia di portarsi ai piani alti delle abitazioni.



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