Maltempo: lo scivolone del sindaco di Chieti "pago io i militari". Smentito immediatamente

09 Febbraio 2012   11:18  

Nuova polemica sulla gestione dell'emergenza neve a Chieti. In uno slancio di vivo patriottismo e intenso senso civico il primo cittadino chietino Umberto Di Primio, elogiando il lavoro svolto dai militari che stanno spalando la neve, aveva affermato che le spese per i loro straordinari sarebbero interamente ricadute sulle spalle del comune.

Neanche 24 ore e la fulminante dichiarazione del sindaco ha avuto una pronta quanto adeguata smentita da parte del comandante del 123º Reggimento Chieti Claudio Brunetto. “Nessun Comune deve pagare gli interventi dell’Esercito, perché gli oneri non si quantificano per la nostra presenza ma per i costi sostenuti, il cui importo presenteremo ai comandi superiori”. Tali costi saranno poi coperti con il trasferimento dal ministero dell'Interno a quello della Difesa.

Svelati i retroscena di una dichiarazione che non poggiava su nulla di solido, ma che è lentamente affondata in un metro di neve.

Da annotare anche che, in seguito alle avventate affermazioni del sindaco, il senatore del Pd, Giovanni Legnini, ha depositato un’interrogazione a Palazzo Madama per verificare se realmente ci potrebbe essere un costo che ricade sugli enti locali sull'utilizzo dei militari. Una prima esauriente risposta è dunque arrivata dal comandate Brunetto, rendendo vana l'attesa di quella ufficiale.

Si attende la giustificazione del sindaco ad un'affermazione avventata che spicca per la facilità con cui è stata smentita e che, ad oggi, in molti ritengono fosse diretta ad un accrescimento del consenso cittadino in un momento molto delicato.

Matteo De Santis


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