Mentre il cielo si apre, il sole fa capolino e le persone in tutti i modi hanno tentato di raggiungere scuole e lavoro il Comune dell'Aquila corre ai ripari, in che modo?
L'assessore Ermanno Lisi si arma di speranza e pazienza e va in giro con la sua macchina a vedere la situazione. E poi che fa? Si trasforma in spazzaneve?
No, semplicemente guarda, segnala e poi, incredibilmente, alle 12.30 si riunirà con il Prefetto per decidere il da farsi. A circa 12 ore di distanza dell'inizio della nevicata. Peccato sia uscito il sole e quindi ora è tutto molto semplice.
Peccato che i disagi siano già avvenuti, i cittadini si siano già inviperiti, e il sindaco Massimo Cialente si sia ben guardato dal comunicare alcunché. Ciò che sappiamo arriva per sms privati ai conduttori di Radio L'Aquila e la frecciatina della conduttrice al sindaco: "Potevi mandare un comunicato ufficiale in piena notte alla tua televisione". Un ordinanza - ha fatto sapere in via del tutto informale il sindaco - non si può emettere a metà mattina. Certamente vero.
Sta di fatto che il Comune non si sa dove abbia mandato i famigerati 13 mezzi antineve, visto che tra Coppito e Sassa nessuno, o quasi, li ha visti.
Non si può non citare i cittadini incoscienti che si avventurano per le strade senza gomme antineve o catene. Come può accadere in una città montana, dove la neve era ampiamente prevista?
Se colpe ci sono vanno equamente condivise tra cittadini incauti e amminsitrazione.
Qualcuno però deve rispondere dei disagi.