Mancano i fondi della Regione, in crisi la mensa di Celestino

La 'Mensa di Celestino' dell'Aquila che da anni offre accoglienza e conforto a tantissime famiglie di bisognosi del comprensorio versa in condizioni di difficoltà economiche, dovute al fatto che quest'anno la Regione Abruzzo non ha erogato il consueto contributo all'associazione. Lo ha reso noto l'associazione di volontariato onlus 'Fraterna Tau' che gestisce la mensa. "Di contro c'é da considerare il fatto che la richiesta di interventi e di servizi (fornitura di pasti caldi, pagamenti di bollette, fitti) è aumentata a dismisura - si legge in una nota dell'associazione - anche a causa delle condizioni generali di recessione economica. Basta pensare che appena qualche mese fa i pasti che le famiglie bisognose vengono ogni giorno a prelevare avanzavano oggi non avanza niente. Stiamo parlando di fame, non di beni opzionali. Altro fenomeno in aumento è la presenza nella nostra mensa di madri con bambini piccoli. Prima le madri cercavano di nascondere le condizioni di precarietà ai propri figli, oggi la necessità è talmente forte ed evidente che ogni pudore sarebbe inutile". "Se da un lato - si prosegue nella nota - la società civile e i privati cittadini sono molto sensibili a queste tematiche, dall'altro la classe politica dimostra poca attenzione. Cerchiamo di richiamare l'attenzione della classe politica su questi temi che misurano il grado di civiltà di una società, la quale, mentre ragiona sulle sorti di questa Regione cercando accordi ed elaborando programmi, possa dimostrare 'da subito' che quei programmi sul welfare sociale tanto convincenti e decantati in campagna elettorale, possano diventare realtà".