Manifestazione degli ovicoltori, momenti di tensione a Roma

14 Febbraio 2019   11:53  

Gli ovicoltori, da tutta Italia, si sono radunati dalle prime ore dell'alba a Roma per la grande manifestazione del settore: sono 5000 gli olivicoltori provenienti da Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo e Toscana. "Ridateci la dignità", "Non siamo cittadini di Serie B", "Siamo la fabbrica a cielo aperto più importante d’Italia, meritiamo rispetto", "In attesa del decreto moriremo gelati", alcuni dei cartelli presenti in piazza. Non mancano riferimenti chiari alla politica, soprattutto sulle posizioni ambigue in tema xylella del M5S, con cartelli del tipo "Con Grillo in regia attentate la nostra economia" o "Di Maio incontra i gilet gialli francesi, e gli olivicoltori quando?".

Gli olivicoltori chiedono decreti d'urgenza e risorse importanti per le gelate che hanno messo in ginocchio l'olivicoltura pugliese, che da sola vale la metà del settore a livello nazionale, e per la xylella, la peste che colpisce gli ulivi e che ha distrutto già le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Gli olivicoltori, inoltre, chiedono un piano strategico nazionale per rilanciare definitivamente la produzione italiana.

"Le gelate - dice all’Adnkronos Spagnoletti Zeuli, leader dei Gilet Arancioni - ci hanno messo a terra, al Governo chiediamo tutto quello che non abbiamo avuto. Da giugno stiamo chiedendo questo famoso decreto che entra ed esce. Questo è un movimento spontaneo, della terra, siamo tutti insieme. E’ un problema sociale è un problema dell’agricoltura, la nostra agricoltura è in ginocchio, la Xjlella si sta mangiando tutta la Puglia, basta”

Rabbia e momenti di tensione alla manifestazione quando un gruppo di manifestanti, al grido di 'vergogna', ha cercato di forzare il cordone delle forze dell'ordine scandendo insulti nei confronti del Governatore della Puglia Michele Emiliano, presente all'appuntamento. 

 

 

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