Marcinelle: a Manoppello ricordato Antonio Sacco, la vittima più giovane

08 Agosto 2012   12:14  

Portare a Manoppello, in provincia di Pescara, la salma di Antonio Sacco, il minatore di appena 16 anni morto in miniera, a Marcinelle, in Belgio, l'8 agosto 1956. Antonio fu la vittima piu' giovane dell'esplosione in miniera che costo' la vita a 262 persone di cui 22 di Manoppello, dove e' stata creata una cappella al cimitero proprio per gli ex minatori. La proposta di trasferire nel pescarese la salma che ora si trova a Cervinara, in provincia di Avellino, e' partita dal fratello di Antonio Sacco, Agostino.

L'uomo oggi ha partecipato con la moglie alla cerimonia di commemorazione della tragedia dell'8 agosto 1956 che si e' svolta a Manoppello nella piazza del paese intitolata proprio ai caduti di Marcinelle. Il presidente del Consiglio provinciale Giorgio De Luca ha parlato invece del progetto di promuovere un concorso artistico e letterario nelle scuole, attraverso la Direzione scolastica, intitolato sempre a Antonio Sacco, emigrato in Belgio con la famiglia per aiutarla ad andare avanti lavorando in miniera. La sua idea e' stata accolta favorevolmente da Agostino Sacco, disponibilissimo a collaborare in tutti i modi a ogni iniziativa per ricordare il fratello morto giovanissimo e pronto ad affrontare il difficile iter che gli si prospetta per il trasferimento della salma. Alla cerimonia di oggi, promossa da Comune e Provincia, hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il presidente del Consiglio comunale Davide Iezzi e il vice sindaco Lorenzo Esposito, il prefetto Vincenzo D'Antuono e la direttrice dell'Inail Paola Durastante. Le manifestazioni per l'anniversario sono cominciate ieri, a Manoppello, e proseguiranno per tutta la giornata. 


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