Dopo una tre giorni densa di appuntamenti si è chiusa l’assemblea nazionale della federazione (FAIV) che riunisce tutti i club italiani presenti in Venezuela.
La riunione svoltasi per l’occasione a Maracay, si è rivelata un successo personale di Mariano Palazzo, giovane e dinamico presidente della locale Casa d’Italia, che è stato eletto , con il voto unanime di tutti gli intervenuti, alla presidenza della federazione.
Le delegazioni, arrivate già dal venerdì pomeriggio, hanno potuto assistere ad un nutrito programma culturale.
Le riunioni istituzionali infatti, con una sapiente regia , sono state incastrate perfettamente con momenti di riflessione e di svago.
Tutto è incominciato con l’inaugurazione dell’allestimento fotografico multimediale” Il Coraggio della Speranza”, curato dalla locale Associazione Abruzzese, che è riuscito nella sua ritualità simbolica a coinvolgere tutti i presenti con momenti di viva emozione.
La mattinata del sabato è trascorsa con l’atto di insediamento del nuovo Presidente , una piccola pausa, e via di nuovo con le riunioni.
Questa volta sono stati i giovani ad organizzarsi vogliono riunirsi in una federazione, restano l’ unica speranza per il futuro di un associazionismo troppe volte malato di protagonismo, chiuso in se stesso, asfittico, custode di un’idea del mondo giovanile e femminile più in generale, puramente simbolica e priva di rappresentatività reale.
Hanno idee chiare e vogliono contare i ragazzi arrivati da tutto il paese, come Luis Capobianco coordinatore del locale comitato giovanile.
La corale della locale Casa d’Italia, “Luciano Pavarotti” ha allietato il tardo pomeriggio con le note di classici italiani indimenticabili, a seguire il “Lunario” calendario in dialetto chietino presentato da Ugo Iezzi, arrivato appositamente dall’Abruzzo e poi ancora l’entusiasmo trascinante dei ragazzi della tendopoli di Valencia , guidati dall’infaticabile padre Francesco Cordeschi e dalla coordinatrice locale, Franca Giacobbe .
La messa in onore di San Gabriele, organizzata dall’Associazione Civile dello Stato Aragua, officiata da padre Francesco e accompagnata dal ritmo trascinante dei giovani tendopolisti ha coinvolto ed entusiasmato i presenti in un finale che ha visto ancora una volta protagonista la mostra e le sue foto, non hanno cessato di destare stupore, meraviglia e commozione nelle più di settecento persone, che nella tre giorni hanno avuto la possibilità di vederle.
Gianfranco Di Giacomantonio Maracay-Venezuela
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