La marineria di Pescara, in attesa di un intervento di dragaggio del porto che ormai sembra sempre piu' lontano, si prepara ad una nuova manifestazione, stavolta piu' eclatante del solito.
Dopo aver sfilato sotto i palazzi delle istituzioni, ora la categoria annuncia che quattro rappresentanti della marineria si immergeranno nelle acque del porto per camminare a piedi sulla sabbia, mercoledi' prossimo. Un'operazione che sa di miracoloso e invece il porto di Pescara e' insabbiato a tal punto che e' possibile infilarsi in acqua e toccare i fondali con i piedi, per poi passeggiare.
"Si tratta di una specie di esame batimetrico manuale, dice Mimmo Grosso, rappresentante dell'Associazione Armatori Pescara, riferendo tutto lo sconforto della categoria che da un anno non lavora a causa del porto chiuso per mancato dragaggio.
Grosso denuncia la mancanza di chiarezza che c'e' sui lavori di ripristino dei fondali. Sono stati promossi dal ministero dei Trasporti attraverso il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche che ha aggiudicato l'intervento (200mila metri cubi) alla ditta Sidra ma nonostante l'annuncio rassicurante effettuato a Pescara direttamente dal sottosegretario Guido Improta all'inizio di gennaio, la draga non ha ancora cominciato a scavare e la marineria teme che slitti tutto a settembre. Ieri l'associazione ha presentato una richiesta di accesso agli atti al Provveditorato.
Intanto oggi l'associazione ha saputo dall'assessore regione Mauro Febbo, dice sempre Grosso, che il fermo pesca attualmente in corso slittera' fino ad aprile, con l'erogazione delle relative somme agli armatori.