Mario Monti non canta l'inno nazionale, esplode la polemica

Mario Monti va a Kiev per vedere la partita dell'Italia e non canta l'inno.

A dire il vero forse qualche parola a mezza bocca l'ha anche pronunciata, ma tanto non basta per il Presidente del Consiglio tecnico e la polemica è già esplosa.

Ormai i calciatori hanno imparato, l'Inno si può non cantare fra le mura domestiche, ma se si rappresenta una nazione, l'Inno diviene più importante di tutto e tutti.

L'Inno di Mameli va cantato, scandito con il labbiale ed uno sguardo adatto alla sovranità del brano.

Monti non lo fa e cade nel tranelo più innocente che potessero fargli, visto anche che di calcio ne capisce ben poco, potevano rispedirci anche Napolitano in terra ucraina e non avrebbero sbagliato quelli del protocollo.

Ma tant'è... poi Mario Monti ha anche parlato ai microfoni della Rai:

All'inizio avremmo sottoscritto al buio il secondo posto è stata una magnifica avventura per la quale siamo grati all'Italia.Questi ragazzi hanno fatto cose straordinarie, ora sono un poco depressi, ma noi italiani abiamo anche la capacita' di superare le difficoltà.

Polemiche che poi non si sono limitate all'Inno, ma che hanno accompagnato anche il Premier per la triste vicenda dell'ex premier ucraino Timoshenko ancora agli arresti in Ucraina.

(Video tratto da youtube, ci dissociamo dai commenti in videografica, ma lo inseriamo per dovere di cronaca)