La Giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato l'aumento dell'addizionale IRPEF, con aliquote progressive per coprire il deficit sanitario.
La Regione Abruzzo ha deciso di incrementare l'addizionale IRPEF per affrontare un deficit sanitario di circa 80 milioni di euro. La delibera, approvata all'unanimità dalla Giunta guidata dal presidente Marco Marsilio, introduce una struttura progressiva delle aliquote, con l'obiettivo di distribuire equamente il carico fiscale tra i cittadini.
Secondo quanto illustrato da Marsilio in una conferenza stampa a Palazzo Silone, l'aumento interesserà solo una parte dei contribuenti:
Redditi fino a 28.000 euro: l'aliquota scende dall'1,73% all'1,63%, comportando una lieve riduzione fiscale fino a 28 euro annui.
Redditi tra 28.000 e 50.000 euro: l'aliquota sale al 3,23%, con un incremento massimo di 302 euro all'anno.
Redditi superiori a 50.000 euro: l'aliquota raggiunge il 3,33%, traducendosi in un aumento di 782 euro per un reddito di 80.000 euro e di 1.102 euro per chi guadagna 100.000 euro.
Marsilio ha sottolineato che circa il 70% dei contribuenti abruzzesi vedrà una riduzione o nessun aumento delle tasse, mentre l'incremento riguarderà principalmente coloro con redditi più elevati. Ha definito la misura "equa e necessaria in un momento di difficoltà", esprimendo dispiacere per il sacrificio richiesto a chi è in grado di sostenerlo, al fine di garantire i servizi sanitari a tutti gli abruzzesi.
Il presidente ha inoltre evidenziato la necessità di rivedere i criteri di ripartizione del fondo sanitario nazionale, poiché regioni con bassa densità di popolazione, come l'Abruzzo, ricevono meno risorse rispetto alle effettive esigenze per garantire i servizi. Ha affermato che "i nodi sono venuti al pettine ed è ora di affrontarli", sottolineando che non è più sostenibile dividere il fondo esclusivamente in base al numero di abitanti.
La delibera sarà sottoposta al Consiglio regionale per l'approvazione definitiva. Marsilio ha dichiarato apertura a eventuali proposte migliorative da parte dei partiti della coalizione, affermando che accoglierà di buon grado soluzioni alternative che possano perfezionare il provvedimento.
Le opposizioni hanno criticato la misura, sostenendo che l'aumento dell'IRPEF penalizzerà diverse categorie di lavoratori e famiglie. Tuttavia, la Giunta regionale ritiene che la progressività delle aliquote rappresenti una scelta di equità, necessaria per garantire la sostenibilità del sistema sanitario regionale.
In conclusione, l'aumento dell'addizionale IRPEF in Abruzzo mira a fronteggiare il deficit sanitario attraverso una redistribuzione del carico fiscale basata sulla capacità contributiva dei cittadini, con l'obiettivo di mantenere l'efficienza e la qualità dei servizi sanitari offerti alla popolazione.