Masci, dopo diffusione intercettazioni Alessandrini, chiede sue immediate dimissioni

21 Marzo 2016   16:57  

 "La pubblicazione delle intercettazioni sull'ordinanza di divieto di balneazione falsificata conferma una irresponsabilita' ed un cinismo pericolosi da parte di Alessandrini e Del Vecchio, ma allarga il discorso ai vertici amministrativi del Comune".

Cosi' in una nota il coordinatore provinciale di Forza Italia e capogruppo di Pescara Futura Carlo Masci

. "Il Sindaco chiama in causa il direttore generale, il dirigente dell'ambiente ed il sempre presente Guido Dezio, che avrebbero partecipato alla riunione in cui si e' deciso il balletto delle ordinanze fantasma.

Un piano concertato - e' l'accusa di Masci - per ingannare i cittadini. Ma v'e' di piu'. Il sindaco al primo interrogatorio ha mentito anche al giudice. Ha nascosto la verita', dicendo che aveva emesso l'ordinanza il primo agosto, e solo dopo che il giudice gli ha fatto ascoltare l'intercettazione ha confessato che l'ordinanza l'aveva firmata il tre agosto retrodatandola all'uno.

Sorvolo sulle falsita' dette in Consiglio comunale, d'altra parte il piano prevedeva proprio l'inganno istituzionale all'opposizione colpevole di fare il proprio dovere.

Quindi: falsa l'ordinanza, falsa la pubblicazione, falsa la prima dichiarazione al giudice, false le dichiarazioni in Consiglio comunale, le uniche circostanze vere sono state il mare inquinato ed i tanti cittadini che ignari hanno fatto il bagno nei liquami per colpa del sindaco e dei suoi compagni.

Le dimissioni - commenta infine Carlo Masci - sono inevitabili. Pescara ha bisogno di un sindaco vero, non di un sindaco falso!".

Proprio a seguito di uno stralcio delle intercettazioni telefoniche pubblicate ieri dal quotidiano Il Messaggero" a chiedere subito le dimissioni del sindaco e di tutta la sua Giunta era' stato ieri il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri annunciando il blocco dei lavori del Consiglio comunale "perche' il sindaco deve lasciare una carica che ha dimostrato di non meritare, visto che con il suo comportamento ha tradito la fiducia stessa del territorio".

Sempre in riferimento alle intercettazioni telefoniche sull'emergenza balneazione 2015, Berardino Fiorilli e Armando Foschi, dell'Associazione 'Pescara Mi Piace", sempre nella gionata di ieri hanno chiesto "a tutti i consiglieri di maggioranza non coinvolti in tale brutta vicenda di prendere le distanze dall'operato del sindaco Alessandrini e del vicesindaco Del Vecchio, chiedendo di farlo pubblicamente e di firmare la sfiducia nei confronti dell'intera giunta, perche' il giudizio politico su tale vicenda non puo' essere che quello di una sonora bocciatura". 


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