Il sindaco Carlo Masci esprime soddisfazione per la sospensiva del Tar, rassicurando sul proseguimento dei progetti estivi e attende fiducioso il verdetto di dicembre.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha accolto con favore la decisione del Consiglio di Stato del 24 luglio 2025, che sospende la sentenza del Tar del 25 giugno, riportando pieni poteri a lui, alla Giunta e al Consiglio comunale. “Possiamo riprendere a pieno la nostra attività, anche se in queste settimane, nel periodo dell’anno in cui la città è più viva, non ci siamo mai fermati. Pescara non può permettersi di rallentare”, ha dichiarato il primo cittadino.
Masci ha inoltre sottolineato di essere stato disponibile sin dal 25 giugno a tornare alle urnee, suggerendo al candidato della sinistra‑Cinque Stelle di ritirare la richiesta di sospensiva, ma senza ottenere ascolto. Ha ribadito la chiarezza del risultato elettorale del 2024 – confermato dal riconteggio – e la convinzione che un voto estivo nei giorni del 24 e 25 agosto avrebbe sancito una vittoria netta per il centrodestra, smascherando la campagna denigratoria condotta dalle opposizioni.
Sul fronte procedurale, il Consiglio di Stato ha già programmato l’udienza di merito per il 18 dicembre 2025, restituendo nel frattempo l’ordinaria operatività al Comune senza alcuna interruzione.
Nei giorni precedenti, il sindaco e la sua squadra avevano depositato due distinti ricorsi al Consiglio di Stato – uno da parte di Masci e della Giunta, l’altro dei consiglieri di maggioranza – chiedendo la sospensiva in via incidentale pur mantenendo ferma l’intenzione di presentare appello contro l’annullamento del voto nel 2024.
In sintesi, la situazione attuale segna una temporanea stabilizzazione istituzionale: nessuna elezione ad agosto, ritorno completo alle attività amministrative e attesa per la decisione definitiva di dicembre, che potrebbe confermare il quadro attuale o ridefinire il futuro politico della città.