Soccorsi in quota sul Gran Sasso, malore per uomo 65enne, intervento dell’elisoccorso, situazione montana sempre più critica secondo ultimi dati del Soccorso Alpino Abruzzo.
Un malore improvviso ha colto nel pomeriggio di domenica un escursionista di 65 anni sulla Via dei Laghetti del Monte Prena, nel massiccio del Gran Sasso. È stato attivato immediatamente il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, che ha richiesto il pronto impiego dell’elisoccorso. I tecnici specializzati sono stati verricellati in quota per raggiungere l'uomo, in evidente spossamento, senza però lesioni gravi.
Dopo le prime cure sul posto, l’escursionista è stato trasportato al campo base per un controllo sanitario preliminare, quindi trasferito all’Ospedale dell’Aquila per ulteriori accertamenti. L’intervento si è svolto senza intoppi, confermando l’efficacia e tempestività delle strutture di soccorso in ambiente impervio.
Secondo i dati aggiornati al 2024, il CNSAS Abruzzo ha gestito 423 missioni, molte in terreni scoscesi e remoti, registrando un incremento drammatico delle vittime (19 contro 11 nel 2023). Circa il 46 % degli interventi ha richiesto l’elisoccorso, impiegato per recuperi in quota anche sotto condizioni climatiche avverse.
L’episodio sul Monte Prena di ieri è l’ennesima dimostrazione di un’estate particolarmente critica in montagna: i mesi più caldi – giugno, luglio e agosto – concentrano la maggior parte degli interventi, mentre emergono frequenti casi di malori, disorientamento e condizioni non adeguate ai terreni escursionistici.
Il Gran Sasso, catena montuosa tra le più imponenti dell’Appennino, presenta percorsi tecnici con elevata quota (oltre 2.500 metri) e frequenti cambi di temperatura, che richiedono accortezza e preparazione. L’assenza di equipaggiamento specifico o una valutazione errata delle proprie capacità sono tra le cause principali degli incidenti.
Questa nuova operazione di soccorso sottolinea la necessità di rafforzare la prevenzione in montagna, potenziare le attività di formazione e incentivare l’utilizzo di strumenti come l’app GeoResQ, che permette la geolocalizzazione immediata in caso di emergenza.
Per tutti gli appassionati di escursionismo, il monito è chiaro: informarsi sul meteo, scegliere attrezzatura corretta, non sottovalutare l’impegno del percorso e chiamare subito i soccorsi (118 o 112) al minimo sospetto. Queste attenzioni possono fare la differenza tra una tranquilla giornata in quota e un drammatico incidente.
⛰️ Il Soccorso Alpino d’Abruzzo ribadisce ancora una volta: "prepararsi adeguatamente prima di ogni escursione" è la miglior strategia per ridurre i rischi e preservare vite in ambiente montano.