Masterplan, Fratelli d'Italia e AN: "L'Aquila mortificata dal centrosinistra"

22 Aprile 2016   09:40  

 "L'Aquila continua a essere mortificata e svilita dal centrosinistra al governo regionale e cittadino.

Lo afferma in una nota Chiara Mancinelli, del circolo territoriale "99" di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale. Il riferimento è al Masterplan Abruzzo inserito nel Piano per il Sud, approvato definitivamente dalla Giunta regionale il 19 aprile scorso.

"Un capoluogo che lo è sempre di più nelle parole e sempre meno nei fatti - sottolinea la Mancinelli - e il nuovo piano degli investimenti lo dimostra, essendo, se possibile, peggiorativo del precedente del dicembre 2015".

"Al di là della valenza dell'opera, per esempio, scompare dagli interventi il ponte sulla Mausonia - spiega l'esponenti di FdI - ma soprattutto svaniscono gli 8 milioni di euro che a esso erano destinati, così come non c'è traccia della promessa fatta dal governatore, Luciano D'Alfonso, davanti al Consiglio comunale dell'Aquila, di stanziare fondi per la centrale unica di elisoccorso per cui c'è già un finanziamento raccolto nel post-sisma dalla Regione Emilia-Romagna che giace inutilizzato da sei anni e mezzo".   

"Su un totale di 753,1 milioni di fatto - afferma ancora la Mancinelli - solo 10 vengono destinati direttamente a opere in città, tra l'altro per il recupero dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, che è di proprietà della Asl, quindi, di fatto, della Regione stessa".

"In confronto Pescara, Teramo o Ortona, solo per fare qualche esempio, fanno la parte del leone", aggiunge.

 "È incredibile come l'esecutivo cittadino e la maggioranza di centrosinistra che lo sostiene si dimostrino ancora una volta supini e timorosi di fronte al 'cannibalismo' dalfonsiano - conclude la nota - non avendo avuto né l'intelligenza politica di preparare un pacchetto credibile di interventi infrastrutturali né la forza di reclamare la giusta attenzione per il capoluogo di regione".


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