Matrimonio Belen e Stefano, le critiche di Don Benigno e di Cheryl Porter

Dopo i fasti del matrimonio di Belen Rodriguez e Stefano De Martino, celebrato il 20 settembre a Comignago, cominciano le polemiche, sollevate addirittura dal parroco del paese don Benigno Sulis, cocelebrante insieme all'amico di famiglia dei De Martino don Luigi Rossi. Pare che non tutto sia stato perfetto come l'abbiamo visto noi!
Addirittura il parocco si è lamentato dell'atteggiamento di Belen durante la cerimonia:

C’era una distrazione riguardo l’aspetto liturgico che come sacerdote non posso non sottolineare. La sposa, bellissima, nel suo abito di pizzo, con un velo lunghissimo che non finiva mai, sembrava più intenta a seguire la musica, a battere il tempo, a volgere indietro lo sguardo agli ospiti, che al rito. Stefano De Martino mi è sembrato, invece, un ragazzo sincero, aperto, capace di guardare negli occhi.

Questa disattenzione, ovviamente non traspare dal video, quello che sappiamo, però è che il sacerdote non è stato incluso nella foto con il cocelebrante don Luigi Rossi. Sarà una piccola ripicca? Infatti don Benigno si lamenta esplicitamente:

Mi è sembrata una maleducazione chiamare per la fotografia solo frate Rossi ed estromettermi, così come mi è spiaciuta la freddezza della famiglia dello sposo. Solo il padre di Belen mi ha salutato.

Alle critiche del parroco, si aggiungono quelle della cantante Cheryl Porter, ingaggiata per occuparsi dell'intrattenimento musicale durante la cerimonia:

AMa pare che anche la cantante pare che abbia il dente avvelenato per non essere stata invitata a fermarsi a cena.

Sia Belen che Stefano mi hanno ringraziato, così come molti degli invitati. Mi sono sinceramente stupita del fatto che non mi abbiano invitato a restare a cena. Quando ho cantato al matrimonio di Pavarotti, ho cenato al tavolo con Bono degli U2 e José Carreras, stelle di prima grandezza nel mondo della musica, mentre, venerdì, di vere star non mi sembrava che ce ne fossero e neanche i tanti vip annunciati. Ciò nonostante, nel timore che qualcuno rovinasse l’esclusiva del servizio fotografico, a tutti sono stati requisiti i cellulari.

Insomma, pare che gli sposini debbano sopportare queste critiche, riguardanti, più che altro il savoir faire. Replicheranno o lasceranno cadere nell'obblio le polemiche?