Megatruffa da 6 milioni di euro: nei guai noto avvocato di Lanciano

10 Maggio 2012   17:20  

La Guardia di Finanza di Lanciano ha scoperto una truffa milionaria perpetrata ai danni di almeno 15 risparmiatori da parte di un noto avvocato del foro di Lanciano.

Le indagini, condotte dalla Procura di Lanciano in stretta collaborazione con le Fiamme Gialle di Chieti, hanno riguardato il biennio 2006-2007 e avrebbero accertato la raccolta illecita da parte dell'avvocato per una somma pari a circa 6 milioni e mezzo di euro.

"Il professionista aveva proposto ad alcuni clienti di investire i propri risparmi in operazioni speculative, che si articolavano nell'acquisto di immobili in aste giudiziali, e nella loro successiva rivendita, con la promessa di un utile dal 5% al 20% - si legge nella nota del colonnello della Gdf di Chieti, Paolo D'Amata - dopo un primo periodo l'avvocato non restitui' ai risparmiatori le somme versate e gli assegni bancari dati da lui a garanzia si rivelarono scoperti.

Nel corso delle indagini e' stato riscontrato che, in realta', l'indagato non ha mai partecipato alle aste giudiziali prospettate, e tanto meno ha effettuato alternative operazioni speculative della stessa natura, movimentando per il pagamento del guadagno promesso e la restituzione del capitale investito lo stesso denaro consegnatogli da ciascuno dei malcapitati".

Per gestire le operazioni l'avvocato avrebbe utilizzato un gran numero di conti bancari, alcuni dei quali intestati al nipote, sui quali venivano fatti transitare le somme raccolte e effettuate varie operazioni extraconto per cambiare gli assegni bancari e circolari ricevuti.

"Non lasceremo nulla di intentato per il recupero totale delle somme - spiega all'Agi il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, Paolo D'Amata - nonostante il professionista si sia spogliato di tutti i beni seguiremo i rivoli del denaro nei vari conti bancari per cercare di restituire i soldi alle persone truffate che si sono rivolte a noi per avere giustizia. Un particolare ringraziamento va alla Procura di Lanciano con cui lavoriamo in grande sintonia su questi reati".

Nei confronti del professionista e' stata eseguita una verifica fiscale contestualmente alle indagini, condotte dal pm del tribunale di Lanciano, Ruggiero Dicuonzo, e concluse nei giorni scorsi.

L'avvocato e' accusato dei reati di abusiva attivita' di raccolta del risparmio, truffa aggravata e continuata ed appropriazione indebita aggravata. Il nipote, non coinvolto direttamente nelle operazioni finanziarie, e' stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lanciano per il reato di riciclaggio per aver occultato e disperso, con l'utilizzo dei propri conti bancari, il denaro provento dell'attivita' illecita commessa dall'indagato per l'importo di quasi 4 milioni di euro. 


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