Melania Rea, le perizie degli esperti oggi in Procura. Verso la fase finale e la verità

20 Settembre 2012   09:58  

Più vicini alla verità, da oggi lo saranno i giudici del processo a Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea, morta il 18 aprile 2011.

Oggi saranno depositate in Procura le perizie di Sara Gino e di Gianluca Bruno, e si aggiungeranno al materiale già inviato al giudice Marina Tommolini da Stefano Vanin, l’entomologo Senior Lecturer in Forensic Biology all’Università di Huddersfield (che ha seguito tra gl altri anche il caso di Elisa Claps e di Yara Gambirasio).

Un lavoro accurato per ricostruire la cronologia del delitto, nonostante Vanin abbia di fatto lavorato senza vedere la scena del crimine, se non tramite foto scattate dagli inquirenti.

Vanin ha lavorato sul materiale cartaceo e sulle valutazioni fatte dai medici legali Tagliabracci e Canestrari all’epoca del delitto. Infatti lo studioso non ha potuto visionare la scena del delitto ma solo le foto scattate dagli inquirenti. Da questo materiale ha cercato di effettuare una ricostruzione termica dell’ambiente.

Di certo è emersa la data del giorno della morte di Melania: il 18 aprile. 

 

Uno degli argomenti controversi è l'ora della morte, per definire la quale c’è un margine di definizione abbastanza ampio; secondo quanto stabilito fino ad ora dal consulente della procura Adriano Tagliabracci, Melania sarebbe stata pugnalata e uccisa tra le 13.30 e le 14.30 del 18 aprile. La difesa di Parolisi punta invece a posticipare l’ora della morte per rendere più 'solida' la posizione di Salvatore che è stato visto a Colle San Marco intorno alle 15.20.

 

Il prossimo appuntamento è per il prossimo 29 settembre nell’aula Falcone e Borsellino a Teramo. Il processo a Salvatore Parolisi entra nella sua fase finale.


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