Anche gennaio 2025 non segue la tradizione del freddo intenso, ma l’Europa dovrà fare i conti con perturbazioni atlantiche che porteranno instabilità su gran parte dell'Italia.
Fine gennaio che smentisce la tradizione, con temperature sopra la media e l'assenza delle classiche correnti fredde settentrionali. Anziché le consuete ondate di gelo, il mese si concluderà con l'arrivo di perturbazioni atlantiche, che porteranno un po' di instabilità atmosferica, ma senza il forte abbassamento delle temperature che ci si aspetterebbe in questa parte dell'inverno. Attualmente, la situazione meteorologica è caratterizzata dall'ingresso di correnti atlantiche relativamente miti, che cercheranno di farsi strada verso l'Europa.
Una delle principali perturbazioni, che in queste ore sta interessando l'Europa occidentale, si avvicinerà al Mediterraneo giovedì. Tuttavia, il suo cammino sarà ostacolato dalla presenza di un anticiclone che si rafforza sul Mediterraneo centro-orientale, limitando l'espansione della perturbazione verso levante. Di conseguenza, il Nordovest italiano sarà l'area più colpita, con rovesci e temporali, mentre sul resto del paese il tempo si manterrà generalmente stabile, fatta eccezione per i residui effetti di una vecchia perturbazione al Sud.
Venerdì, la perturbazione si sposterà ulteriormente, con una saccatura di bassa pressione che si isolerà tra la Francia, le Baleari e l'Algeria. Il Nordovest vedrà un'intensificazione delle piogge, che si estenderanno al Nordest, alle regioni centrali e alla Sardegna. Nel corso del fine settimana, la saccatura si approfondirà tra Nord Africa e Sud Italia, portando fenomeni di instabilità che si sposteranno progressivamente verso le aree centro-meridionali.
Meteo giovedì. Al Nord cielo nuvoloso sul Nordovest, con piogge diffuse soprattutto sul Ponente Ligure e deboli nevicate sulle Alpi occidentali a partire dai 900/1200 metri. Il Triveneto e l'Emilia Romagna godranno di ampie schiarite. Al Centro, il cielo sarà offuscato da nubi alte, in particolare su Toscana, Lazio e Umbria, ma il versante adriatico vedrà maggiori momenti di sole. Al Sud, residue piogge interesseranno il Salento e la Calabria ionica, ma il tempo migliorerà nel corso della giornata. La Sardegna avrà cielo parzialmente nuvoloso, ma senza fenomeni rilevanti. Le temperature al Sud si manterranno stabili o in lieve aumento.
Meteo venerdì. Al Nord, la copertura nuvolosa aumenterà, con piogge che si intensificheranno nel corso della giornata, soprattutto su Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale, con nevicate sui rilievi a partire dai 900/1200 metri. Il Centro vedrà l’intensificazione delle piogge in Toscana, che si estenderanno nell’arco del pomeriggio e della sera verso Umbria e Marche, con neve sull'Appennino tosco-emiliano a quote sopra i 1400 metri. Al Sud, il tempo sarà per lo più stabile, con sole e qualche addensamento. La Sardegna vedrà nuvolosità crescente, con piogge sul versante occidentale. Le temperature saranno stabili, senza variazioni significative.
Meteo sabato. Al Nord, si registreranno deboli piogge, più frequenti su Piemonte, Lombardia occidentale e Emilia occidentale, con nevicate sui rilievi a partire dai 1000/1200 metri. Al Centro, il cielo sarà parzialmente nuvoloso, con addensamenti maggiori la sera sul versante adriatico. Al Sud, piogge leggere interesseranno la Sardegna, la Sicilia e la Calabria, mentre altrove il tempo resterà asciutto.
Meteo domenica. Al Nord, il tempo migliorerà, con ampie schiarite e alcuni banchi di nebbia al mattino nella Val Padana. Le regioni adriatiche e il Sud saranno invece caratterizzati da un aumento dell'instabilità, con piogge e rovesci in intensificazione, soprattutto sul basso Adriatico e in Calabria. Sui rilievi dell'Appennino centrale si prevedono neve a partire dai 1500 metri.