Michael, morto sul lavoro a 19 anni. Si indaga sulle misure di sicurezza

15 Dicembre 2011   09:54  

Si chiamava Michael Dell'Orso, ed è morto mentre lavorava alla sistemazione di alcuni loculi del cimitero di Farindola. Aveva solo 19 anni.

E' l'ennesima vittima del lavoro.

Vittima come lui ce ne sono stati tanti in Abruzzo: nel 2010 secondo l'Inail però gli incidenti sul lavoro hanno registrato un lieve decremento in regione. I casi mortali sono stati 28, contro i 37 del 2009 (meno 24,3 per cento), di cui 11 sono avvenuti sulla strada.

Michael prima di cadere era a lavoro con un collega, si stavano occupando delle piante del cimitero. Il collega era in cabina a manovrare la  gru che serve per arrivare ai rami dei pini, mentre Michael era nel cestello a potare le piante.

Poi Michael è passato dalle piante al tetto, per togliere i rami caduti lì sopra, ma i rami Michael li tirava giù con violenza, come racconta il collega disperato "gli dicevo di non tirarli perché poteva cadere."

Una fatale raccomandazione, Michael infatti è caduto trascinato probabilmente dal peso di ciò che tirava e scivolando giù. Dopo un volo di tre metri e mezzo forse è finito proprio sulla piattaforma metallica della gru, sbattendo lì la testo. Inutili le urla del collega, inutili i tentativi del 118, è morto sul colpo.

Ora si cerca di capire perché sia accaduta una tragedia simile. 

Quello che si sa di certo, anche dal racconto dei presenti è che il ragazzo indossava il casco e l’imbragatura. Ma Michael ha perso il casco  durante la caduta. Il dubbio invece è sul cordone che il giovane avrebbe dovuto usare per ancorarsi al cestello, che non era vicino al corpo né legato alla cintura. Tutte le spiegazioni dovrà darle il titolare della ditta Livio Renzetti che in serata è stato interrogato dai carabinieri della stazione di Pescara Colli. 

Ora dell'inchiesta si sta occupando il pm Giuseppe Bellelli. Sul posto ieri sono arrivati immediatamente i carabinieri del capitano Claudio Scarponi, che si occupano dell'inchiesta, il medico legale Maria Grazia Sulli, il funzionario del servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Asl Roberta Cianciarullo, i vigili del maggiore Adamo Agostinone.

A poca distanza dal cimitero dove ha perso la vita Michael erano a lavoro altri operai della stessa ditta, di proprietà di Francesco Renzetti. Tutti sono subito accorsi, tra loro anche il figlio di Renzetti. Tutti, compreso il titolare, hanno cercato di capire in che condizioni fosse avvenuto l'incidente.

Sembra che il ragazzo fosse regolarmente assunto, ma questo verrà verificato carte alla mano dagli uomini del Nil.



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